Ciambriello, garante dei detenuti visita l’istituto sammaritano

Ciambriello, garante dei detenuti visita l’istituto sammaritano

Claudio Sacco

– Continua il tour negli istituti penitenziari campani del garante dei detenuti Samuele Ciambriello. Ieri tappa presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove sono ristretti 960 detenuti, di cui 60 donne. Il garante dopo aver avuto sette colloqui individuali con detenuti che avevano fatto richieste ha visitato la sezione Volturno (detenuti comuni), la Tevere (alta sicurezza), il reparto Nilo dove sono presenti 70 detenuti comuni e il primo piano della sezione femminile. Ciambriello ha incontrato altresì operatori e detenuti dell’articolazione psichiatrica dove sono presenti 17 ristetti.

Per il garante: “Ci sono tre criticità evidenti: buona parte dei detenuti vivono una distanza siderale dal luogo di residenza della famiglia in netto contrasto con il dettato normativo dell’ordinamento penitenziario che ribadisce la necessità di predisporre programmi di intervento con la famiglia con gli avvocati e quindi con un programma trattamentale alternativo alla detenzione”. Seconda criticità : ”Malgrado siano state stanziate le risorse dalla Regione, ad oggi il comune ha provveduto solo alla progettazione per la realizzazione di un impianto idrico. Da gennaio partirà la realizzazione appalto dell’impianto, quindi ancora tempi lunghi e la certezza che nel periodo estivo anche dell’anno prossimo ci saranno problemi idrici in tutto l’istituto”.

Infine, i detenuti e gli agenti di polizia penitenziaria hanno protestato con il garante e con il suo staff lamentando sia i disagi provocati dai ripetuti blackout di energia elettrica sia della qualità dell’acqua proveniente dai pozzi, in molti casi, dai rubinetti escono residui di impurità che la rendono scura,vgialla, certamente non potabile. L’amministrazione penitenziaria approvvigiona quotidianamente due litri di acqua al giorno per uso personale e per cucinare.

Ciambriello ribadisce come più volte sottolineato che “la pena detentiva viene più volte aggravata dalla sommatoria di disagi e disfunzioni cui vengono afflitti i detenuti. Sembra che si aggiunga pene detentiva e pena afflittiva. Si può costruire un carcere senza condotta idrica?”

 

 

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Maria Beatrice Crisci
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Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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