L’amica geniale. A cinema l’antipasto, in tv il menù completo

L’amica geniale. A cinema l’antipasto, in tv il menù completo

Marco Cutillo

francesco Piccolo

Francesco Piccolo

– Un amico per giorni millanta di essere un cuoco eccezionale. D’un tratto invita a casa ad assaggiare i suoi piatti. È sera, ora di cena. Per tutta la giornata non si è fatto altro che attendere le leccornie promesse. Quando arriva l’antipasto, il sapore è delizioso, ma c’è un problema. Il cibo è poco e per la pasta bisogna aspettare ancora un po’.

A qualcuno potrebbe sembrare un supplizio avere lo stomaco aperto senza nulla da stuzzicare. Sicuramente la penserà così chi è stato al cinema per assistere alla proiezione in anteprima dei primi due episodi  della serie tv L’amica geniale. È ispirata all’omonimo romanzo scritto da Elena Ferrante, l’autrice misteriosa (non per il fisco), prodotta sotto la guida registica di Saverio Costanzo, grazie al soggetto di Laura Paulocci, del già citato Costanzo e del casertano Francesco Piccolo. La serie andrà in onda su Rai 1 a partire dal 30 ottobre.

Saverio Costanzo

Saverio Costanzo

Il progetto porta con sé tanta Terra di Lavoro, non solo dietro le quinte. L’ex fabbrica Saint Gobain è stata utilizzata per ricreare il “Rione”, luogo nel napoletano che fa da scenario alla vicenda. L’atmosfera è magica e cruenta. In una Napoli culturalmente fragile degli anni ’50, due bambine, Elena e Lila (rispettivamente Elisa del Genio e Ludovica Nasti), stringono una forte amicizia che le legherà per tutta la vita: “Chell che faj tu o facci ij!” (Quello che fai tu, lo faccio io). Da quel momento le ragazze affronteranno gli stenti insieme, conservando tuttavia il sorriso e il coraggio.

I commenti durante la proiezione sono numerosi, la Ferrante ha spopolato in Campania. Il suo fenomeno, però, si è esteso anche oltreoceano, tanto da diventare un bestseller con il suo “Neapolitan novel” e affermarsi come una delle autrici più tradotte negli Stati Uniti. Ci sarebbe in effetti un metodo per non rimanere totalmente a bocca asciutta. Magari in questi giorni che separano dalla messa in onda tv si potrebbero leggere o, meglio, rileggere le sue pubblicazioni.

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Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 9614 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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