Museo di Capua, l’Università dice no alla violenza sulle donne
– Nella giornata internazionale contro la violenza alle donne anche l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” si mobilita. “Son per voi me stessa” è, infatti, il titolo della manifestazione, organizzata insieme all’Osservatorio sul Fenomeno della violenza sulle Donne e il Polo Museale della Campania, in collaborazione con l’Associazione Nazionale D.i.Re., la Cooperativa Eva e il Rotaract Caserta “Luigi Vanvitelli”, che si svolgerà il 24 novembre, alle ore 9, presso la sala Esposizioni del Museo archeologico dell’antica Capua di Santa Maria Capua Vetere.
L’iniziativa, promossa dalle delegate di Ateneo alle Pari opportunità Marianna Pignata e per la Terza Missione e Promozione del territorio Lucia Monaco, in collaborazione con il Comitato Pari opportunità, vedrà la partecipazione delle autorità istituzionali di Ateneo e civiche. Avrà luogo nel Museo archeologico dell’Antica Capua di Santa Maria Capua Vetere che accoglierà le performance di Costanza Mascilli Migliorini (azione teatrale), Anna Clemente (clavicembalo), Elvira Muratore (compositrice), le letture di studenti dell’Ateneo e le testimonianze di donne che, nelle istituzioni pubbliche e nell’associazionismo, sono impegnate a diffondere una cultura per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e a operare concretamente per la tutela e l’assistenza alle vittime.
“Abbiamo scelto come titolo Son per voi me stessa – afferma Marianna Pignata – proprio per indicare che il primo comportamento violento è quello dell’uomo che priva di valore la donna, provocando un senso di inadeguatezza, isolamento e di diminuzione e perdita di autostima. E’ un tipo di violenza subdola, in quanto non viene riconosciuta subito dalla donna, a causa dell’inizio sommesso che con il tempo si aggrava e palesa maggiormente, tanto da poter estendersi ulteriormente agli abusi fisici”.
La Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne quest’anno sarà soprattutto occasione per una riflessione sulla violenza di genere evidenziando il punto di vista maschile, per analizzare i comportamenti dell’uomo nelle relazioni affettive. L’evento diverrà anche spunto e occasione di sviluppo per l’attuazione di pratiche di cittadinanza attiva.
Per Lucia Monaco: “Di fronte al problema culturale sotteso a questo fenomeno c’è una responsabilità collettiva, alla quale nessuno può sottrarsi. Perciò l’impegno sul fronte dell’eliminazione della violenza di genere non può limitarsi ad una giornata ma deve caratterizzare tutto il nostro operato di formatori ed operatori culturali che lavorano fuori e dentro le mura dell’Università. In questo modo la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne diverrà anche spunto e occasione di sviluppo per l’attuazione di pratiche di cittadinanza”.
Nella stessa direzione si è mossa la scelta della location, il Museo Antica Capua di Santa Maria Capua Vetere, luogo di cultura ma anche di condivisione e confronto collettivo su tematiche culturali ed emergenze sociali.
“Consapevoli che l’arte e la cultura, sotto ogni forma, siano il miglior strumento per comunicare all’animo e raccontarne il dolore e l’oppressione, l’evento – sostiene Ida Gennarelli – permetterà di ammirare in questi luoghi ‘antichi’ e per certi versi sacri, la forza e l’energia di giovani ragazzi che vogliono combattere la violenza sulle donne in tutte le sue sfaccettature”.
Durante la giornata, i partecipanti all’evento saranno invitati ad indossare il fiocco rosso, offerto dall’Osservatorio Regionale sul Fenomeno della Violenza sulle Donne affidando loro, così come sostiene la presidente Rosaria Bruno “la speranza di diffondere il messaggio della vittoria dei principi di eguaglianza e parità di genere sulla violenza contro le donne”.
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