11 ottobre, giornata internazionale delle bambine. Più disuguaglianze, meno diritti

11 ottobre, giornata internazionale delle bambine. Più disuguaglianze, meno diritti

Claudio Sacco

-E’ oggi la Giornata internazionale delle bambine: più disuguaglianze e violenze, meno accesso ai diritti. Le Nazioni Unite dedicano ogni anno questa giornata alle bambine. Il miglioramento delle loro condizioni di vita coinvolge le famiglie, le comunità e la società intera. L’istituzione di questa giornata ha, infatti, lo scopo di concentrare l’attenzione sui diritti delle più piccole e sulla necessità di promuoverne l’emancipazione, sensibilizzare l’opinione pubblica sui loro diritti, sugli abusi ed ostacoli che molte di loro sono ancora costrette ad affrontare. Una realtà, va detto, resa ancora più preoccupante dall’impatto devastante del Covid-19, soprattutto nei Paesi più poveri. Dati allarmanti come si evidenzia dal dossier di Terre des Hommes della “Campagna Indifesa” che accende i riflettori sui diritti negati a milioni di bambine in Italia e nel mondo. L’obiettivo è di sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulle gravi violazioni dei diritti delle bambine e delle ragazze che ogni giorno si verificano nel mondo e sull’importanza di assicurare loro istruzione, salute e protezione da sfruttamento, violenza e discriminazione.

Dati ancora più preoccupanti per le conseguenze che la pandemia di Coronavirus sta avendo sulle fasce più vulnerabili della popolazione mondiale, in particolare sulle bambine e sulle ragazze e specialmente in tema di istruzione e diritti. Le misure di contenimento della pandemia hanno dato infatti una brusca frenata all’accesso all’istruzione, impedendo a circa 743 milioni di bambine e ragazze di andare a scuola a causa del lockdown.

Nel Dossier, tra l’altro, si evince che “L’Italia, segna un lieve calo (-1%) il numero globale di minori vittime di reato nel 2019 rispetto all’anno precedente, il 60,5% delle quali bambine e ragazze. Se però si prendono in considerazione gli ultimi 10 anni (dal 2009 al 2019), il fenomeno della violenza sui bambini rivela tutta la sua drammatica realtà con una crescita in quasi tutte le fattispecie di reato, arrivando a un +333% nel numero delle vittime di pornografia minorile (+26% rispetto al 2018), il 74,5% delle quali bambine e ragazze».

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Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 9850 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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