A Caserta l’Olocausto entra in sala consiliare. E fa spettacolo
– «Questo spettacolo è un autentico capolavoro, è una esaltazione genuina, vera della nostra città. Io da 28 anni vivo qui, e in tutti i modi e con tanta passione ho cercato di commuovere la “civitas casertana”. Credo che eventi come questo possano dire che Caserta è veramente grande e può fare veramente la storia dei giovani nuovi. Io vi ringrazio perché è stato davvero bello». Così il vescovo emerito Raffaele Nogaro, spettatore d’eccezione dello spettacolo Vinti e vincitori andato in scena nella sala consiliare del Comune di Caserta in omaggio alla Giornata della Memoria. La rappresentazione è stata realizzata dalla Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla. Il testo è stato scritto da Patrizio Ranieri Ciu con la collaborazione del compianto penalista Alfonso Martucci, primo interprete del ruolo del Giudice. E proprio nella parte del magistrato ha partecipato il sindaco Carlo Marino.
Vinti e vincitori, giunto al 14esimo anno consecutivo di repliche, è un accurato e particolare lavoro teatrale – apprezzato anche dalla critica internazionale – che riproduce un pirandelliano processo a porte aperte in cui accusa e difesa si affrontano nell’emblematico confronto tra chi nega l’Olocausto e chi afferma che è stata la pagina di storia più aberrante della nostra civiltà. Un’umanità smarrita si muove in questa particolare aula di giustizia attraverso testimonianze tra la più drammatiche della grande pagina oscura del secolo passato, di fronte a un giudice che lascerà la giuria da sola a decidere.
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