A scuola di giornalismo investigativo a Casal di Principe

A scuola di giornalismo investigativo a Casal di Principe

(Redazione) – Inizia venerdì 9 settembre la Summer School 2016 di giornalismo investigativo al tempo del Califfo. Dieci giovani giornalisti per l’intero weekend studieranno nel Comune di Casal di Principe come indagare sul terrorismo islamico. Venti i relatori.
Sarà una tre giorni di approfondimento sul giornalismo investigativo e sul terrorismo islamico come non c’era mai stata prima, nei luoghi–simbolo, dove una delle mafie più potenti e violente è nata e cresciuta. E ora è stata sconfitta, almeno militarmente, per adesso. È l’idea alla base della Summer School dell’Ucsi, che si terrà, oltre che a Casal di Principe, anche a San Cipriano d’Aversa e a Casapesenna, accreditata anche come corso di aggiornamento per i giornalisti. La Scuola è promossa dall’Ucsi di Caserta insieme con Agrorinasce, Agenzia pubblica per la legalità, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania e gode del patrocinio nazionale della Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana), il sindacato dei giornalisti italiani; e della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), oltre che dei comuni di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, San Marcellino, Santa Maria La Fossa, Villa Literno. Tra i relatori sono previsti tra i maggiori esperti italiani di antiterrosimo, giornalismo investigativo, geopolitica.
«Con la Summer School andiamo direttamente in periferia, come ha suggerito spesso Papa Francesco», spiegano Luigi Ferraiuolo, direttore della Summer School, e Giovanni Allucci, Amministratore Delegato di Agrorinasce. «Nel territorio di Casal di Principe – aggiungono – nell’ultimo decennio, abbiamo compreso in maniera evidente l’importanza del giornalismo nella lotta alla criminalità organizzata e quindi anche al terrorismo. In tale contesto abbiamo pensato che sia importante offrire ai giornalisti un momento stabile di confronto e discussione con gli stessi investigatori, i magistrati e i colleghi che si sono distinti per capacità investigativa. Insomma una vera e propria Scuola di giornalismo investigativo, un appuntamento stabile, ogni anno su un tema diverso, che Agrorinasce ha inteso promuovere insieme all’UCSI, mettendo a disposizione luoghi di aggregazione, formazione e accoglienza che sono stati creati all’interno dei beni confiscati alla camorra. Un modo tutto nostro – concludono Ferraiuolo e Allucci – per ringraziare i protagonisti che costruiscono una società migliore».

About author

Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 10285 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

You might also like

Comunicati

Sedici Modi di dire Ciao, al Giffoni arrivano Clementino e Siani

Sarà all’insegna della musica, della creatività e della gioia il secondo campus di Sedici Modi di Dire Ciao: l’iniziativa di Giffoni Experience, selezionata dall’impresa sociale Con i Bambini e interamente

Attualità

Marcia dei presepi viventi, la comunità ucraina chiude il Natale

Emanuele Ventriglia -La comunità ucraina è stata protagonista domenica scorsa della rappresentazione dei presepi viventi. L’iniziativa giunta alla nona edizione si è svolta sotto la guida di padre Ihor Danylchuk,

Arte

Pan, la mostra fotografica sulle scale di Napoli nei secoli

Il Pan ospita, dal 4 al 24 novembre 2020, “Vertebre di Lava” la mostra fotografica di Renato Attanasio con la presentazione di Maurizio de Giovanni. L’apertura è fissata per mercoledì