Alvignano. Processione all’alba per San Ferdinando d’Aragona
Maria Beatrice Crisci -Ogni anno, il 27 giugno, quando la notte è ancora fitta e la campagna dorme avvolta nel silenzio, ad Alvignano si rinnova un rito che ha il sapore del tempo antico: la processione dell’alba in onore di San Ferdinando d’Aragona, patrono della cittadina e qui venerato nella chiesa a lui dedicata, dove riposano le sue spoglie.
È una delle pochissime processioni in Italia a prendere avvio prima del sorgere del sole, un evento dal forte impatto simbolico che conserva intatti i legami con il mondo rurale e le sue stagioni. A tal proposito, lo storico Tommaso Tartaglione racconta: «È appena terminata la messa, dopo la processione iniziata alle 4 di notte, nella festività di San Ferdinando d’Aragona patrono di Alvignano dove è sepolto. Credo sia una delle rare processioni notturne prima dell’alba in Italia, retaggio del mondo contadino, prima della mietitura del grano».
Il corteo attraversa le vie del borgo in un’atmosfera sospesa, illuminata solo dalle luci delle fiaccole e dai canti dei fedeli. La figura del santo patrono, portata in spalla tra le vie antiche, si fa presenza concreta nella vita della comunità, rievocando la protezione invocata nei secoli, anche nei momenti più difficili della storia locale.
Questa processione rappresenta molto più di un appuntamento religioso: è un momento identitario, di memoria collettiva e di fede viva, in cui si rinnova l’incontro tra sacro e quotidiano, tra il lavoro della terra e la spiritualità popolare. Al termine, con l’arrivo delle prime luci dell’alba, il rito si chiude in un clima di profonda suggestione: un passaggio dal buio alla luce che diventa metafora di rinascita e speranza.
In un tempo in cui molte tradizioni tendono a scomparire, quella di San Ferdinando ad Alvignano resiste, forte di una devozione radicata e condivisa, custode di una storia che continua a camminare, passo dopo passo, tra le pietre del paese e il cuore della sua gente.
About author
You might also like
#domenicalmuseo, la Reggia pronta per un nuovo ingresso gratuito
(Comunicato stampa) -Il 5 maggio è Domenica al Museo. La Reggia di Caserta, dopo le migliaia di persone che hanno fatto visita al Complesso vanvitelliano in occasione della giornata di
A Teatro con Mamma e Papà. Al Comunale c’è Pinocchio
Pietro Battarra – La quindicesima Edizione della rassegna per famiglie “A Teatro con Mamma e Papà”, promossa dalla Compagnia teatrale La Mansarda-Teatro dell’Orco con la direzione artistica Roberta Sandias arriva
Otto marzo, il MantoLive Caserta si riempie di Mille Bolle Blu
(Maria Beatrice Crisci) – “Le mille bolle blu”, un titolo sognante. Era il 1961 quando Mina lanciò questa appassionante e ritmata canzone. Ebbene, Le Mille Bolle Blu è oggi il nome