Antonella Vicari a Forestàte, fumetti in mostra a Tora e Piccilli
Maria Beatrice Crisci – Si inaugura venerdì 6 giugno alle 17, nello spazio Corpo Celeste_Costantemente Temporaneo nel borgo culturale Foresta a Tora e Piccilli, la mostra personale della fumettista Antonella Vicari, a cura di Antonio Maiorino. Il titolo è “Bianco contiguo confine”. L’iniziativa nell’ambito del programma “Forestàte Fringe Frame 2024|25” promosso dall’associazione culturale PrimoPiano ETS. La presenza dell’artista all’opening rappresenta un’occasione preziosa per conoscere da vicino il suo universo creativo, fatto di segni, parole e visioni che attraversano i confini tra fumetto, illustrazione e linguaggi visivi contemporanei. Vicari propone un’indagine visiva che si nutre della narrazione disegnata, ma che esplora anche le fragilità, i corpi, i miti quotidiani e le trasformazioni del tempo.
Nella nota si legge: «L’occhio vagando agguanta l’immagine e con immediatezza ghermisce le parole in una nuvola di fumo. Le sequenze corrono su un confine bianco, che separa e insieme unisce, un corridoio dal quale si accede ad un infinito numero di stanze, quelle delle nostre personali associazioni, visioni che da entità unitarie si compongono in un sistema complesso, in una narrazione che nasce oggettiva trasformandosi in
soggettiva. Il fumetto, difficile da ingabbiare in una univoca definizione, è un medium classificato come ‘freddo’ perché procura uno sviluppo armonico delle nostre facoltà sensoriali, consentendo particolari connessioni al cervello. Questi quadranti con disegni e nuvole parlanti ci fanno partecipare ad una partita
aperta tra il dare e l’avere, tra il dentro e il fuori, tra attività e recettività. Il fumetto dunque, contrariamente al suo ‘fumoso’ nome, coinvolge il lettore proprio perché ne stimola, con efficienza, il lato sensoriale e quello percettivo in uno spazio che si risolve nel tempo, un tempo soggettivo che è percepito in maniera diversa a seconda del fruitore.
È in questo mondo, dove si scrive con squadra e compasso e si disegna con il
vocabolario, che gioca la sua partita Antonella Vicari – bonelliana di lungo
corso, nata a Salerno nel 1968. Diplomata al liceo artistico, ha frequentato
l’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Ha disegnato per l’editrice Dardo diversi albi di
Gordon Link. Per la Sergio Bonelli Editore ha disegnato per la testata Legs Weaver,
Greystorm #2 Il gigante dei cieli, Nathan Never. Agenzia Alfa, Odessa [Tiyi, la
guerriera – La risalita], Zagor, Mr. Wolf [Il passato che ritorna].
Disegnatrice che si è formata in quella che è stata definita la scuola grafica
salernitana, fucina di affermati professionisti che disegnano per la Bonelli e per case
editrici d’oltralpe.
La mostra di alcune delle famose tavole disegnate dall’autrice, in un luogo
d’esposizione d’arte, ci consegna la possibilità di una visione frammentata, slegata
dal flusso narrativo e, pertanto, ci consente di oltrepassare un ulteriore bianco
confine, per percepire nuove e più intriganti connessioni».
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