Appuntamento all’Aperia, Rosso Vanvitelliano diventa sinfonia
-Fa tappa all’Aperia Rosso Vanvitelliano. E’ questo il tour di valorizzazione dei più bei siti storici della Campania. Appuntamento con il Gran Concerto dell’11 settembre. Alle ore 21 all’Aperia della Reggia di Caserta verrà eseguita, alla sua prima mondiale, la Sinfonia di Rosso Vanvitelliano, appositamente scritta per il Palazzo Reale.
La Reggia di Caserta, capolavoro vanvitelliano, è così la protagonista assoluta della serata principale del Grand Tour estivo di Rosso Vanvitelliano, promosso e prodotto dalla Regione Campania attraverso Scabec spa. La Rosso Vanvitelliano Symphony, sinfonia concertante scritta come racconto della storia del maestoso Sito, farà rivivere l’immenso stile architettonico espresso dal Vanvitelli nelle linee del Palazzo Reale, nei suoi giardini, nei movimenti d’acqua grazie alle linee melodiche della Sinfonia con sonorità che ne raccontano le vicende, quelle che dal XVIII secolo aprirono sempre più all’ideale creazione di un mondo nuovo di libertà, eguaglianza e fratellanza.
La Sinfonia della Reggia Rosso Vanvitelliano, composta di sei movimenti scritti in modo alternato dagli autori casertani Patrizio Ranieri Ciu e Rosario Messina, M.o che dirigerà anche il concerto, affidata alle magiche mani della pianista di fama internazionale Kozeta Prifti, si tingerà di volta in volta di una diversa gradazione di rosso nell’intento di raccontare al mondo con la Musica – unico linguaggio universale capace di superare ogni frontiera linguistica e culturale – la perla del nostro patrimonio, la Reggia di Caserta, maestoso luogo all’ombra del quale sono cresciuti i giovani protagonisti del Tour ideato, prodotto e realizzato da Ali della Mente con Fabbrica Wojtyla & Compagnia della Città e modulato a seconda delle diverse location in forme di rappresentazione create ad hoc per garantire in maniera egualmente efficace in ogni Sito il principio di valorizzazione. Giovani artisti accanto ai più adulti che insieme nella vita hanno seguito la strada dell’arte “cosciente”, di impegno civile, di scelta sociale e di ricerca spirituale.
Una nuova dimensione, coraggiosa e motivata, che intende promuovere un messaggio di identità territoriale per un riscatto di appartenenza locale. Un invito alla partecipazione condivisa di quei valori assoluti che, finalmente liberi dai vincoli di un ipocrita egoismo, tendono a ripristinare il ruolo naturale della Campania quale modello di nuova civiltà. Modello ispirato da giovani che si affacciano alla speranza, stavolta concreta, di cambiamento e che mirano a trasmetterla soprattutto agli altri in un momento così confuso ed incerto attraverso il solo strumento possibile: l’azione culturale.
A Caserta Rosso Vanvitelliano lascia i panni della trama di storia teatrale settecentesca che ha avvinto finora Carditello, Bacoli, Benevento, Avellino e Procida per affrontare una prova di Contaminazione Felice, principio filosofico coniato da Fabbrica Wojtyla per il Forum delle Culture quasi 10 anni fa, certificandone la coerenza di principi etici e morali.
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