#Bauliinpiazza la protesta silenziosa dei lavoratori dello spettacolo
#Bauli in piazza. Si è svolto sabato a Milano un grande evento per portare all’attenzione di tutti (privati, media, istituzioni, politica, ecc.) le enormi difficoltà che il settore dello Spettacolo sta attraversando a causa delle limitazioni imposte allo svolgimento di eventi dal governo nazionale nell’ambito delle misure di contenimento del Covid-19. Purtroppo il settore dello spettacolo è spesso invisibile e ritenuto “non strategico” per cui è il primo ad essere stato sacrificato e sarà quasi sicuramente l’ultimo a ripartire.
Eppure anche in Italia non stiamo parlando di piccoli numeri:
- l’ITALIA è il 6° Paese al mondo per impatto economico generato dalla produzione di Eventi
- 1 Milione di piccoli e grandi eventi vengono realizzati ogni anno per un valore di 65,6 miliardi di euro di fatturato
- 36,2 Miliardi di impatto sul PIL
- 56 milioni di partecipanti e spettatori che occupano mediamente il 40% delle strutture alberghiere
- 570.000 adetti; oggi a rischio per il blocco delle attività
Basti pensare come esempio che dietro un singolo artista su un palco ci sono mediamente 4-5 musicisti e 4-5 tecnici negli eventi più piccoli, fino ad arrivare a centinaia di operatori per i concerti e i tour di più grande portata. Oltre al lavoro di agenzie, vendita biglietti, e tutti i servizi che orbitano intorno.
Con il blocco delle attività i lavoratori dello spettacolo hanno perso il 95% del loro reddito; solo in minima parte recuperato dagli interventi governativi dato che spesso la loro attività non è ben inquadrata e regolamentata dalla normativa del lavoro.
Conseguentemente anche tutte le aziende che producono attrezzature per lo spettacolo (Luci, Audio, Strutture, Effetti speciali, accessori, strumenti musicali professionali, ecc.) hanno visto crollare il loro fatturato mettendo a rischio altre migliaia di posti di lavoro.
La manifestazione di Milano, è stata la prima di così ampia visibilità grazie al luogo prescelto e all’impatto visivo di 500 bauli per lo spettacolo (i così detti Flight Cases per gli addetti ai lavori) in Piazza Duomo. Ma manifestazioni di operatori dello spettacolo fermi dall’inizio della pandemia si sono succedute nelle piazze più importanti di altre importanti città in Italia come Napoli, Bari, Roma, ecc. E in tutto il mondo.
Il movimento #BauliinPiazza si pone sulla scia di altri movimenti internazionali che richiedono supporto a questo delicato settore dello Spettacolo e degli Eventi. Ad esempio il movimento #wemakeavents sta già portando avanti da mesi una attività serrata per accendere i riflettori sullo stato del settore. In particolare sta avendo un grosso seguito l’iniziativa #redalert che viene espressa colorando di rosso tutti i luoghi e le aziende deputate allo spettacolo ed alla realizzazione di eventi.
La situazione è oggettivamente tragica per migliaia di lavoratori e di aziende in tutto il mondo. Dove non ci sono sostegni sufficienti stanno aumentando i licenziamenti o l’abbandono del settore per dedicarsi ad altri tipi di lavoro. Si sta impoverendo tutto il settore non solo economicamente ma anche con la perdita di tante professionalità.
«L’impressione – si legge nella nota – che tutti noi che lavoriamo negli Eventi abbiamo è che sia stato facile per il Governo limitare fortemente le attività del nostro settore, anche perché non siamo adeguatamente rappresentati, e non siamo considerati indispensabili alla vita di una Nazione. Eppure ci sono tanti luoghi dove gli assembramenti sono ammessi come nei trasporti; o sono a volte inevitabili, come ad esempio le Scuole, soprattutto negli spazi esterni al momento di ingressi ed uscite.
Le poche manifestazioni che si sono potute realizzare questa estate, e l’attenzione con cui è stata organizzata anche questa manifestazione di Milano invece dimostrano che con le dovute precauzioni si possono tenere spettacoli ed altri eventi senza alcun rischio aggiuntivo ed anzi togliendo migliaia di giovani da affollati assembramenti senza controllo in altri luoghi non strutturati.
Chi lavora nella organizzazione di Eventi e Spettacoli sa bene come gestire l’afflusso del pubblico. E’ il loro lavoro. Ma oggi non gli è permesso di svolgerlo se non a costi elevatissimi ed insostenibili. Aiutateci a sostenere questi movimenti, non solo per ridare un po’ di lavoro a migliaia di persone ma anche per riportare un po’ di sorriso e di svago a tutti noi che da troppi mesi viviamo in un incubo mediatico costante».
Questi sono alcuni Link e hashtag per sostenere le iniziative a favore degli operatori dello Spettacolo e degli Eventi :
www.facebook.com/Bauliinpiazza
#noifacciamoeventi
#RedAlert
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