Capua, atteso l’arrivo della reliquia di Sant’Antonio di Padova

Capua, atteso l’arrivo della reliquia di Sant’Antonio di Padova

Luigi Fusco

-Il prossimo 10 agosto sarà per i fedeli di Capua una giornata di grande giubilo in quanto giungerà in città una reliquia di Sant’Antonio di Padova.  Ad accogliere il frammento sacro ex ossibus del santo francescano di origine portoghese, al secolo Fernando Martins de Bulhões, ci saranno, insieme alla cittadinanza tutta, i principali promotori locali dell’evento: l’Ordine Francescano Secolare di Capua, rappresentato dal ministrante Erennio De Vita, Don Gianni Branco di Parrocchie Capua Centro e la Confraternita di Sant’Antonio con in testa il Priore Vincenzo Mauriello. Non solo la città sul Volturno verrà attraversata dalla reliquia “antoniana”, ma anche altri centri della provincia di Caserta: San Felice a Cancello, Casertavecchia, Teano e Mignano Montelungo.

L’iniziativa rientra nell’ambito de’ “Il Cammino 2022 sulle orme di Sant’Antonio”, partito lo scorso 30 giugno da Capo Milazzo in Sicilia per arrivare il prossimo 9 ottobre alla Basilica del Santo a Padova.  Il lungo tragitto, percorso da un gruppo ristretto di pellegrini, si sviluppa attraverso 92 tappe.  Al viaggio possono ogni volta aggiungersi altri camminatori desiderosi di seguire la spoglia anche per brevi tratti.   L’evento è stato concepito per esser celebrato in tutto il territorio italiano, dopo l’edizione internazionale del 2020 sospesa a causa della pandemia da covid-19.

Il progetto Antonio 20-22 ha esordito in Italia già nel 2021 con la storica rievocazione del naufragio avvenuto a Capo Milazzo il 27 marzo del 1227 ed è poi proseguito poi fino ad Assisi con l’iniziativa mediatizzata Sulla strada di Antonio: dal naufragio all’incontro, tenutasi in 10 tappe e conclusasi con un convegno interfrancescano che ha commemorato l’Ottocentenario del Capitolo delle Stuoie o Regola prima francescana celebrato il 29 maggio dello scorso anno.

Sant’Antonio, ben 800 anni fa, riuscì ad attraversare l’Italia donando conforto a migliaia di persone che scappavano dalla fame, dalle guerre e dalle epidemie. Ora come allora, il cammino della sua reliquia è da intendersi come il segno di una speranza che possa esser data in affido all’umanità intera che, come nel XIII secolo, è fortemente contrassegnata da conflitti bellici, povertà e da innumerevoli endemie.

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Maria Beatrice Crisci
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Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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