Capua e i Santi Patroni della città, ritorna la processione

Capua e i Santi Patroni della città, ritorna la processione

Luigi Fusco

-Ritorna dopo due anni di assenza la tradizionale processione dei busti reliquiari d’argento dei Santi Patroni nella città di Capua.  Tra fede, arte e devozione, il tanto atteso evento sacro, la cui storia è strettamente legata a quella della città e dei patroni invocati nei secoli dai capuani, verrà celebrato sabato 30 aprile, a partire dalle 18.00, con l’insediamento dei nuovi canonici ed ebdomadari della Cattedrale nominati dall’Arcivescovo di Capua S.E. Mons. Salvatore Visco. 

Sempre dal duomo partirà la processione dei busti argentei che si svolgerà per le strade del centro storico. Il corteo sarà accompagnato dalle Confraternite locali e dai rappresentanti delle istituzioni laiche e religiose della città. Al termine della processione, i busti faranno rientro in Cattedrale dove si terrà la Celebrazione Eucaristica officiata da Mons. Visco.

Le commemorazioni in onore dei Santi Patroni di Capua sono molto antiche. Le sue origini risalgono probabilmente alla fine degli anni Trenta del Cinquecento, quando venne soppressa la festa della translazione delle reliquie di Santo Stefano, primo protettore della città insieme a Sant’Agata, e l’annessa processione dei preti Inghirlandati, la cui ricorrenza risaliva al IV secolo. Le vicende di questa particolare rievocazione sono comuni a quelle riguardanti la solennità degli Inghirlandati che si faceva anticamente a Napoli in ricordo della translazione delle reliquie di San Gennaro. Ancora oggi sia a Capua sia a Napoli, il sabato precedente la prima domenica di maggio, vi è la processione dei busti d’argento contenente le reliquie dei Santi Patroni.

Quelle capuane, così come quelle partenopee, sono di “pregevolissima fattura e sono parte integrante del Tesoro della Cattedrale” – fa sapere don Gianni Branco di Parrocchie Capua Centro – e sono state realizzate negli anni Venti del Settecento.  Nicola De Angelis, Giovan Battista Buonacquisto, Andrea De Blasio, sono alcuni dei nomi dei maestri argentieri che hanno realizzato le statue, la cui esposizione avverrà a partire dalla sera di venerdì 29 aprile, quando verranno calati dagli armadi della Cappella del Santissimo Sacramento dove sono custoditi.

I busti verranno poi affidati alle diverse categorie di fedeli che, guidate dall’Associazione Accollatori di Capua, si prenderanno cura del loro “accollo” durante la processione, osservando la seguente disposizione: Santo Stefano al Presbiterio Cittadino, Sant’Agata all’Amministrazione Comunale, L’Addolorata alle Confraternite, San Gaetano di Thiene alla Pro Loco, Sant’Andrea Avellino ai Commercianti-Artigiani e Muratori, Sant’Irene alle Forze Armate, San Sebastiano al Corpo dei Vigili Urbani e San Vincenzo Ferreri, unica scultura in legno, alle Associazioni di Volontariato. La processione verrà, inoltre, animata con preghiere rivolte ai Santi Patroni in modo che possano intercedere per i capuani e non solo, ial fine di debellare la pandemia da covid-19 e far cessare la guerra in Ucraina.

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Luigi Fusco - Docente di italiano e storia presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, già storico e critico d’arte e guida turistica regione Campania. Giornalista pubblicista e autore di diversi volumi, saggi ed articoli dedicati ai beni culturali, alla storia del territorio campano e alle arti contemporanee. Affascinato dal bello e dal singolare estetico, poiché è dal particolare che si comprende la grandezza di un’opera d’arte.

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