Capua. Pronte le celebrazioni in onore di San Domenico

Capua. Pronte le celebrazioni in onore di San Domenico

Luigi Fusco -L’Arciconfraternita del Santissimo Rosario di Capua si appresta a celebrare la memoria liturgica di San Domenico di Guzmán in occasione della sua ricorrenza prevista per giovedì 8 agosto.
L’appuntamento è presso la Chiesa di San Domenico, alle 18:30 con la recita del Santo Rosario e alle 19:00 con la Santa Messa.
L’evento sacro è organizzato in collaborazione con la Parrocchia Maria Santissima Assunta in Cielo
Cattedrale di Capua.
Come da statuto, la congrega del Rosario sono secoli che omaggia il santo fondatore dell’ordine
domenicano proprio in virtù del fatto che ricevette direttamente dalle mani della Vergine il Santo Rosario
con l’obiettivo di impiegarlo come arma di preghiera e di predicazione.
Domenico de Guzmán è tra le personalità religiose più importanti di età medievale.
Nato, nel 1170, a Caleruega, tra le montagne castigliane, giovanissimo venne indirizzato dagli stessi familiari verso lo studio delle arti liberali e della teologia.
Sin da subito mostrò un grande senso di pietà nei confronti di chi viveva in condizioni di estrema miseria,
spesso originata da guerre e carestie. Alcune fonti riportano, inoltre, che fosse di bell’aspetto, che aveva
mani lunghe ed eleganti, una voce forte e molto musicale e che ispirasse anche simpatia e tanta serenità.
Lottò contro l’eresia catara proprio attraverso la predicazione e da questa sua intensa esperienza diede poi vita all’Ordine dei Frati Predicatori, la cui regola venne approvata, nel 1216, da Papa Innocenzo III.
A partire dalla fine del primo decennio del XIII cominciarono così a diffondersi in Italia e poi nel resto
d’Europa i primi complessi conventuali domenicani.
A Capua venne invece fondato agli inizi del Trecento sui resti dell’antico palazzo dei principi longobardi.
A volerne la costruzione fu Bartolomeo de Capua, protonotario e logoteta del Regno di Napoli al servizio
degli angioini.
Di questo antico plesso resta soltanto la chiesa, in quanto il resto della struttura è andata perduta nel corso del tempo a causa di una serie di ragioni che vanno dalle distruzioni generate nel corso delle soppressioni napoleoniche alle devastazioni causate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nonostante le gravi perdite, la chiesa di San Domenico rappresenta, nel suo insieme, la testimonianza
tangibile della passata presenza della comunità domenicana nella città di Capua.

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