Casavecchia e Pallagrello Wine Festival, il taglio del nastro
Tiziana Barrella – Taglio del nastro oggi domenica 30 giugno per l’attesa manifestazione , che si terrà con il patrocinio del Comune di Pontelatone.
L’evento, che proseguirà nelle giornate di venerdi 5, sabato 6, domenica 7 luglio e che attira ogni anno un numero sempre maggiore di visitatori, nasce inizialmente come festa dell’uva, uno dei prodotti di Terra di Lavoro di altissima qualità che, opportunamente trasformato, ha fatto guadagnare al comune casertano di Pontelatone (CE) l’appellativo di città del vino.
“L’obiettivo della manifestazione è quello di diffondere sempre più la conoscenza di questi vitigni autoctoni del territorio dell’alto casertano rappresentato dai comuni di Pontelatone, Formicola, Castel di Sasso, Liberi, Caiazzo, Castel Campagnano, Piana di Monte Verna e Ruviano”. Così spiega Lorenzo Monaco, Presidente della Pro Loco di Pontelatone e coorganizzatore dell’evento insieme alle Strade Del Vino Casavecchia, giunto alla sua VI edizione. “L’origine di questi vitigni è antica, gia’ Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia menziona il vino Trebulanum”, continua il presidente.
Della viticoltura e della coltivazione delle piante di uva da vino vi è traccia già in tempi piuttosto risalenti, addirittura, alcune analisi effettuate con l’adozione del carbonio 14, un metodo di datazione radiometrica usato in archeologia, hanno rilevato un’interessante scoperta a riguardo.
L’uomo pare infatti che abbia coltivato lo zuccherino prodotto della terra e sperimentato la sua trasformazione in una gradevole bevanda antenata del vino, già circa 7000 anni fa in Egitto e nelle terre confinanti. Solo nel ‘900 invece, nascerà un primo vero e proprio vigneto europeo.
Oggi le coltivazioni di uve da vino, raggiungono circa 8 milioni di ettari dislocati principalmente in Italia, in Francia e in Spagna. Coltivare una vite, pianta piuttosto longeva e che può vivere anche oltre i 90 anni, non è però esente da difficoltà, è una pianta molto delicata sensibile al freddo ed agli agenti atmosferici e richiede una buona manutenzione del terreno.
Il borgo medievale del X secolo che ospiterà l’evento, accoglierà molti produttori dei due vini tipici del territorio che, esporranno le loro migliori bottiglie e consentiranno ai visitatori di assaporarne il pregio. Non mancherà la degustazione di prodotti tipici locali e piatti tradizionali del territorio campano. L’apertura degli stand è prevista per le ore 19:00.
Saranno presenti le cantine I Civittolo; Il Verro; I Vignai Del Casavecchia; Palmeri Andrea; Piccirillo; Le Fontanelle; Scaramuzzo; Sergio Sagliocco; Sclavia; Vigne Chigi; Vini Alois. Tutte le informazioni sul sito ufficiale del festival
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