Caserta città che legge. Riconferma dal Ministero della Cultura
(Comunicato stampa) -La Città di Caserta è stata confermata “Città che legge” anche per il triennio 2024-2026. L’ufficialità è arrivata a seguito di una comunicazione del Ministero della Cultura, che ha sancito l’ammissione di Caserta al bando pubblicato dallo stesso dicastero. La città era già stata nominata “Città che legge” nel biennio precedente, grazie alla presenza del “Patto per la lettura” e del progetto “ComPagine Civica”, che ha coinvolto le associazioni aderenti al Patto, mirando a istituire un circuito culturale integrato a livello territoriale per la promozione della lettura, con la partecipazione di istituzioni scolastiche, della Biblioteca comunale, di librerie e di altre realtà culturali operanti sul territorio. Il progetto proposto quest’anno dall’Amministrazione per la partecipazione all’avviso pubblico, e approvato dal Ministero, è intitolato “Caserta città d’arte, cultura e lettura”. Esso si lega al “Patto per la lettura” che il Comune ha stipulato con 48 operatori culturali della città (scuole, associazioni, librerie e case editrici) per la promozione della lettura e l’organizzazione di numerose iniziative, in maniera totalmente gratuita, quali presentazioni di libri e altre manifestazioni culturali di rilievo. Ogni mese, infatti, vengono effettuati diversi eventi di questo tipo all’interno della sala conferenze situata in prossimità del foyer del Teatro Comunale “Parravano”, al primo piano. Un importante valore aggiunto al progetto “Caserta città d’arte, cultura e lettura” è stato fornito anche dal festival letterario “Un Borgo di Libri”, promosso e finanziato dal Comune di Caserta e diretto da Luigi Ferraiuolo, che ogni anno si svolge a Casertavecchia e vede la presenza di ospiti illustri.
“Siamo molto felici e orgogliosi – ha spiegato il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – che Caserta sia stata confermata ‘Città che legge’ anche per il triennio 2024-2026. Questo è frutto di un lavoro che da anni l’Amministrazione sta portando avanti assieme a tante realtà associative e operatori culturali cittadini per promuovere la lettura e, più in generale, la cultura su tutto il territorio. Siamo di fronte a un modello vincente: solo coinvolgendo tutti, a partire dalle scuole, dalle librerie e dalle associazioni, possiamo lavorare per la crescita, soprattutto dei più giovani. La cultura è fondamentale per garantire lo sviluppo di una comunità, è condivisione di conoscenze e di esperienze. Ringrazio tutte le 48 realtà che hanno aderito al ‘Patto per la Lettura’ e il nostro Ufficio Cultura, che ancora una volta ha lavorato bene, consentendoci di riconfermarci come ‘Città che legge’”.
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