Caserta, la pasta regina della tavola al bistrot Pane e Acqua
– Viva la pasta! Come non ricordare lo straordinario inno alla pasta del grande Totò nel film “Miseria e nobiltà”. La scena è rimasta nella memoria collettiva ed è sicuramente indimenticabile. Non è forse la pasta la regina della tavola, ed anche della dieta mediterranea? E forse non è la pasta un concentrato di energia che fa bene allo spirito, ma anche alla salute? E bene ha fatto lo chef Stefano Tarallo dell’accogliente bistrot casertano Pane e Acqua (Strada statale 87 Sannitica, al civico 63 tra San Leucio e Vaccheria) a proporla in ben dodici ricette. Ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutti i palati! Una intuizione che il padrone di casa Angelo Valentino ha sposato in pieno arricchendo così la proposta gastronomica già ampia e raffinata. Dalle pappardelle al ragù di cinghiale allo zito tagliato con genovese e bocconcini di marchigiana, alle linguine con scampi, datterino giallo e lupini. Quindi, il pacchero con crema di zucca, broccoletti partenopei e salsiccia. E ancora, spaghettone alla procidana con polpo, olive nere e crumble di tarallo, fino alla calamarata con puttanesca di baccalà.
Angelo Valentino poi consiglia, per spegnere anche gli appetiti più robusti, “lo spaghettone al pomodoro fresco e olio al basilico con scarpetta, 130 grammi di pasta e al di sotto la fetta di pane per l’irrinunciabile scarpetta”. Allora non ci resta che l’imbarazzo dalla scelta e dare il via alle danze! Pardon, ai piatti!
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