Caserta ricorda, alla Reggia il convegno e la mostra sulla Resa

Caserta ricorda, alla Reggia il convegno e la mostra sulla Resa

Maria Beatrice Crisci – Alla Reggia di Caserta si è svolto, questa mattina, un convegno commemorativo in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione e della resa del 29 aprile 1945, firmata proprio all’interno della Reggia. Un appuntamento carico di significato storico e civile, promosso in collaborazione con l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, il Comune di Caserta e l’Archivio di Stato di Caserta. La resa del 29 aprile 1945, siglata proprio nei saloni della Reggia, segnò un momento cruciale della Seconda Guerra Mondiale: fu infatti l’atto con cui le forze tedesche in Italia si arresero agli Alleati, anticipando di qualche giorno la fine definitiva del conflitto in Europa.

Il convegno nella Sala Romanelli ha avuto come tema “La resa tedesca in Italia ottant’anni dopo: 29 aprile 1945 – 29 aprile 2025”. Studiosi, storici e rappresentanti delle istituzioni hanno ricordato il valore della memoria e l’importanza di tramandare alle nuove generazioni la consapevolezza di quanto accaduto. Interventi di alto profilo hanno offerto riflessioni sul significato della Resistenza, sulla responsabilità della storia e sul ruolo che la cultura può avere nel preservare i valori democratici conquistati con la Liberazione. Ad aprire l’evento Francesco Eriberto d’Ippolito, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania «Luigi Vanvitelli», Fortunata Manzi, Direttrice dell’Archivio di Stato di Caserta, Tiziana Maffei, Direttrice della Reggia di Caserta. Coordina e modera Simonetta Conti, Società italiana di storia militare. Quindi, i relatori: Giovanni Cerchia, dell’Università degli Studi del Molise. E ancora, da remoto Matteo Luigi Napolitano, dell’Università degli Studi del Molise, Paolo De Marco, dell’Istituto campano per la Storia della Resistenza e dell’età, Francesca Canale Cama, dell’Università degli Studi della Campania «Luigi Vanvitelli». E ancora, Felicio Corvese, dell’Istituto campano per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea «Vera Lombardi», Fortunata Manzi, dell’Archivio di Stato di Caserta, Fosca Pizzaroni, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Luca Gianfrancesco, di Mediacontents, Tommaso Tartaglione, del Centro Studi della Provincia di Caserta. 

Dopo il convegno l’inaugurazione della mostra all’Archivio di Stato di Caserta, “La Reggia liberata. L’occupazione militare alleata, la resa tedesca, la restituzione all’Italia. 1943-1947”, a cura di Fortunata Manzi e Giuseppe Angelone. Il Centro Studi della Provincia di Caserta ha collaborato con documenti inediti, di archivi privati e pubblici, e reperti bellici dei bombardamenti aerei. La mostra sarà aperta fino al 2 settembre 2025.

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Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 10625 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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