Doppio bis al San Carlo, Jessica Pratt splendida Sonnambula

Doppio bis al San Carlo, Jessica Pratt splendida Sonnambula

– Nelle cronache ottocentesche si trovano molto spesso riferimenti ai bis concessi dai grandi cantanti del tempo delle arie più famose del repertorio belcantistico, e per Bellini soprattutto in Sonnambula. Ma questa pratica è diventata molto rara e ai nostri tempi si può dire eccezionale che si fermi l’azione di una rappresentazione per ripetere un brano particolarmente gradito dal pubblico. Nella recita unica di Sonnambula al Teatro di San Carlo di domenica scorsa è successo per ben due volte. L’aria di Elvino, “Ah! Perché non posso odiarti” è stata interpretata dal tenore Francesco Demuro con una tale intensità e ricchezza di abbellimenti e salti spinti verso l’acuto da scatenare un applauso interminabile, che ha convinto a ripetere quel pezzo di bravura da parte di uno degli artisti più acclamati a livello internazionale. Del resto Demuro aveva già dall’inizio fatto capire che sarebbe stata una grande serata, mantenendo fino alla fine le promesse. La protagonista del titolo era Jessica Pratt, certamente una delle più brillanti stelle del firmamento belcantistico di oggi, erede delle sue antenate ottocentescehe Pasta, Colbran e tante altre. Nella lunga e impervia scena finale dove Amina –sonnambula attacca la celebre aria “Ah! Non credea mirarti”, il soprano attraversa l’intera tavolozza di colori dell’espressione musicale dal dolce e melanconico cantabile per gradi congiunti, ai picchettati e salti acutissimi esprimendo la sua gioia incontenibile insieme a tutti, coro orchestra e banda: nonostante la massa sonora la sua voce svettava potente ed esaltante. Tutta la più incredibile campionatura di fioriture di cui Jessica Pratt dispone grazie alla sua lunga esperienza in questo repertorio, ha potuto trovare posto nella lunga cadenza col fenomenale “diminuendo” che prima di lei Maria Callas aveva sfoderato nelle sue mitiche esecuzioni negli anni ’50, fino alla salita del Fa sovracuto: e la Pratt ha eseguito proprio quel “diminuendo”, per la seconda volta nella sua carriera e per la prima volta in Italia, ripetendo  il Fa quattro volte compreso il bis. Un altro primato di questa serata sancarliana.

A contorno di una serata che resterà negli annali del Teatro di San Carlo, si deve registrare la straordinaria prova anche della terza voce protagonista, la Lisa di Valentina Varriale, accolta nella sua città con grande e meritato entusiasmo.  E anche il conte di Alexander Vinogradov ha convinto pienamente, insieme alla solida voce di Manuela Custer nel ruolo della madre di Amina, Teresa. Da notare l’esordio in scena del primo degli allievi dell’Accademia di canto del San Carlo guidata da Mariella Devia, Ignas Melkinas. Il Coro è stato preparato al solito con grande sicurezza da José Luis Basso mentre l’orchestra ha fornito una prestazione notevole ottimamente guidata da Lorenzo Passerini, giovane e talentuoso direttore che ha basato la sua lettura sull’edizione critica dell’opera. Un successo trionfale per un’opera che mancava dai cartelloni napoletani da vent’anni.

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Maria Beatrice Crisci
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Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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