#fiduciaCaserta, nel Museo di Trento l’hashtag di Felicori
(Beatrice Crisci) – Il tema era proprio “#FiduciaCaserta a Le Gallerie”, con quell’hashtag che tanto piace a Mauro Felicori. Ieri il Direttore della Reggia ha tenuto un incontro pubblico alla Fondazione Museo storico del Trentino usando proprio come tema il suo reiterato slogan. Si è trattato di un dialogo su beni culturali e musei, tra tradizione e innovazione. Partner nella conversazione era Flavia Piccoli Nardelli, presidente della Commissione cultura della Camera. Entrambi i relatori sono partiti dalle loro esperienze professionali, evidenziando novità e possibili percorsi futuri. Il dialogo è stato introdotto da Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino.
Sul sito istituzionale è possibile anche rinvenire la scheda sul “chi è Mauro Felicori”. Ebbene, prima viene indicata la qualifica, cioè che è “a capo della Reggia di Caserta e fa parte della squadra di venti direttori dei principali musei selezionati nel 2015 con procedura internazionale”. Ma il passo successivo è riferito all’evento che ha reso ancor più popolare il Direttore: “Diventa in breve noto alle cronache italiane – scrive il sito trentino – perché oggetto di una formale protesta sindacale in quanto lavora troppo, ma anche per i numeri record per visitatori e incassi che riesce a raggiungere”. Insomma, un gran bel biglietto da visita. E poi prosegue con la sua storia professionale: “Nato a Bologna, dal 2011 è stato direttore del Dipartimento economia e promozione della sua città. In precedenza ha diretto, tra l’altro, l’Area cultura di Palazzo D’Accursio, l’Istituzione Musei civici, l’Istituzione biblioteche civiche e il settore Cultura e rapporti con l’Università”.
Un’ultima annotazione va dedicata alla stuttura Le Gallerie che fa parte della rete della Fondazione Museo storico del Trentino. Ebbene, la sorpresa è che Le Gallerie, che si trovano a Piedicastello, sotto il Doss Trento, sono due tunnel stradali in disuso, lunghi 300 metri, ora dedicati alla storia del Trentino e delle sue comunità.
La Galleria nera è il tunnel dedicato alle suggestioni, è lo spazio dell’impatto visivo. 300 metri ininterrotti di grandi installazioni, di storia e di storie di chiara forza emotiva. Percorrere la Galleria nera significa immergersi nella storia, un passo alla volta. La Galleria bianca è invece il luogo destinato agli incontri, ai congressi e alle esposizioni temporanee.
Insomma, l’utilizzo di una doppia galleria stradale come sede espositiva e sala convegni dimostra una grande capacità di ingegno e di recupero funzionale delle strutture dismesse, ma indica anche una grande attenzione alla cultura e alla storia del territorio.
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