Fomo, una finta realtà. Il corto di Emanuela Vallo a Benevento
Maria Beatrice Crisci – Sarà presentato oggi al Teatro Comunale di Benevento il docufilm della giovane fotografa Emanuela Vallo. Il titolo è “Fomo, una finta realtà”. L’iniziativa nell’ambito della XVI edizione del Benevento Social Film Festival ArTelesia. Nel pomeriggio, alle ore 15,30, la proiezione del film scritto e diretto da Emanuela Vallo, con la partecipazione di regista e cast.
Le parole di Emanuela Vallo: «I social media hanno rivoluzionato le nostre vite, offrendo sia opportunità positive (connettersi con persone da tutto il mondo, condividere esperienze) che negative (cyberbullismo, dipendenza, creazione di identità online false). Il testo sottolinea il fascino perverso che i social esercitano su di noi, paragonandolo alla curiosità morbosa che proviamo di fronte a un incidente. Siamo attratti da tutto ciò che è nuovo, sconvolgente e misterioso, anche quando si tratta di contenuti negativi o dannosi. Viene poi sollevata la questione dell’ossessione per l’immagine online. I social ci spingono a voler essere sempre perfetti, a cercare di creare un’identità virtuale che sia migliore di quella reale. Questo può portare a una paura paralizzante di mostrare il nostro vero sé, soprattutto nelle relazioni online. Il termine FOMO (fear of missing out) viene introdotto per descrivere l’ansia di essere esclusi e di non vivere tutte le esperienze che gli altri condividono sui social. In sintesi, il testo riflette sulla duplice natura dei social media: da un lato, uno strumento potente per connettersi e comunicare; dall’altro, una fonte di ansia, insicurezza e dipendenza». La XVI edizione del Social Film Festival è organizzata dall’Associazione Libero Teatro APS e con la compartecipazione del Comune di Benevento, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da Film Commission – Regione Campania e con la collaborazione del Cesvolab Irpinia- Sannio. Si ricorda che tutti gli eventi del Festival sono ad ingresso libero e aperti al pubblico.
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