Giornata della Memoria: “Otto”- Nicla Cantone Iti Giordani
“Il mio numero è 1348,
fa rima con la mia età, 8.
Vorrei trovare solo una via di sotto
per scappare con il mio orsacchiotto.
Qui ci sono tanti corpi,
Profanati,
Mutilati,
Insanguinati,
sono i corpi degli uomini fucilati o bombardati.
Impauriti ,
Piangenti,
Malati,
Sono gli occhi di noi bimbi abbandonati.
Quel boato che rompe il silenzio tanto amato ,
quello che mi lascia solo amaro.
Quel silenzio dopo il boato,
tanto amato ,
perché sembra che il mondo un po’ di speranza mi abbia dato.
Artigiani , contadini , arrotini
trattati tutti come burattini.
Per non parlare di noi bambini
Che diventiamo tutti dei piccoli soldatini.
Le donne invece piangono le loro doglie,
Il ritorno della famiglia sono le uniche voglie.
Boati assordanti
Ed i morti sono tanti.
Quanti pianti
che all’unisono sembrano tristi canti.
Il mio numero è 1348,
fa rima con la mia età, 8.
finalmente sono in mondo silenzioso,
arrivare qui è stato abbastanza afoso,
ma finalmente non sentirò più nessun boato fastidioso.
Qui il tempo è fermo ai miei 8,
almeno però non lotto.”
About author
You might also like
Halloween Night alla SpartacusArena, il delitto si serve a cena
Claudio Sacco – La magica notte di Halloween ci sarà anche all’ombra dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere. “Night club. Cena con delitto” è l’iniziativa in programma per mercoledì
Innocenti evasioni, il mercoledì i detenuti parlano di legalità
Samuele Ciambriello (garante delle persone private della libertà personale) – Mercoledì 6 febbraio, alle ore 13.30, presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito del progetto “I mercoledì
Sì, la Reggia di Caserta è Madre. Da Terrae Motus a Paolo Bini
Enzo Battarra – Il rapporto tra la Reggia di Caserta e il Museo Madre si fa intenso, nel nome di un’arte contemporanea che da tempo trova accoglienza presso la corte borbonica del