Il culto di San Ciro, protettore dei medici e degli ammalati

Il culto di San Ciro, protettore dei medici e degli ammalati

Luigi Fusco

-Oggi 31 gennaio San Ciro. Protettore degli ammalati, ma anche patrono dei medici, Ciro d’Alessandria d’Egitto, vissuto nel III secolo d.C., esercitava la professione di medico, ma con il titolo di anàrgiro, cioè senza argento, attributo che gli era stato affibbiato per il fatto che era solito non pretender alcuna ricompensa in denaro dopo aver curato le persone. Non solo verso gli indigenti, ma praticamente nei confronti di tutti, Ciro riteneva il diritto alla salute una condizione necessaria e indispensabile a garantire il benessere della società. Tale considerazione non nasceva soltanto da una premessa ideologica, ma dalla volontà di professare il bene e le opere di carità secondo un’ottica cristiana. Pertanto, a causa della sua fede, Ciro cominciò ad esser perseguitato da Diocleziano e dai suoi emissari, insieme a tanti stregoni e maghi che vivevano nel suo stesso territorio. Costretto alla fuga, riparò in Arabia, ma non da solo, in quanto con lui c’era un soldato romano di nome Giovanni.  Insieme iniziarono a svolgere l’attività medica praticando anche la meditazione e la preghiera. Dopo diversi anni, Ciro e Giovanni fecero ritorno nella città alessandrina, dove vennero riconosciuti e condannati a morte. 

Sepolti nella basilica di San Marco evangelista ad Alessandria, dopo più di un secolo le loro reliquie divennero oggetto di venerazione, ma anche di traslazione verso Roma. Dopo tempo, alcuni loro resti giunsero a Napoli, dove il culto di San Ciro era già fortemente presente in quanto promosso dalla comunità di alessandrini che si trovava nei pressi dell’attuale piazzetta Nilo. Le reliquie, in un primo momento, vennero deposte nella Chiesa del Gesù Nuovo, poi, nel 1776, una parte di esse venne trasferita a Portici, quando il santo venne eletto patrono della città. 

About author

Luigi Fusco
Luigi Fusco 1048 posts

Luigi Fusco - Docente di italiano e storia presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, già storico e critico d’arte e guida turistica regione Campania. Giornalista pubblicista e autore di diversi volumi, saggi ed articoli dedicati ai beni culturali, alla storia del territorio campano e alle arti contemporanee. Affascinato dal bello e dal singolare estetico, poiché è dal particolare che si comprende la grandezza di un’opera d’arte.

You might also like

Primo piano

All’Eremo di San Vitaliano il ministro Pinotti, mercoledì 12 ottobre

Mercoledì 12 ottobre, all’Eremo di San Vitaliano nella frazione di Casola di Caserta, alla presenza del ministro della Difesa Roberta Pinotti, sarà inaugurato il ‘Primo Sacrario Nazionale alla Memoria dei

Attualità

Reggia di Caserta, sempre più su. Obiettivo 800mila visitatori

Maria Beatrice Crisci –  Sempre più su la Reggia di Caserta, regina di servizi televisivi nazionali, di articoli sulla carta stampata e soprattutto del web e dei social media. Nasce anche da

Primo piano

Grazzanise, Catello Maresca va a dare la sua lezione alle mafie

Il sostituto procuratore presso la Procura Generale di Napoli dottore Catello Maresca domani giovedì 4 febbraio sarà a Grazzanise ed incontrerà i rappresentanti dei giovani, degli studenti e dei genitori,