Il gastronauta, quel viaggiatore culturale al servizio del gusto
“Il Gastronauta® è un cacciatore del gusto. Per lui il cibo è uno strumento del sapere, un modo per conoscere storie, tradizioni, luoghi, uomini e paesaggi”. A offrirci una definizione del neologismo introdotto dal 2008 nel vocabolario Treccani (Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008), è il suo ideatore Davide Paolini, giornalista, gastronomo e conduttore radiofonico, attivo nel racconto di prodotti e territori sin dai primi anni ’90.
Il termine, ormai d’uso comune nel giornalismo è un marchio registrato e identifica anche lo stesso autore, così come alcuni programmi radiofonici e televisivi da lui ideati e il sito web www.ilgastronauta.it. Gastronauta appare per la prima volta nel 1976 nel titolo di un libro di Riccardo di Corato (Il gastronauta. Vademecum del gastronomo navigatore”, Milano, Sonzogno, 1976) e verrà successivamente utilizzato da Gianni Mura in un articolo su Repubblica, (11 dicembre 1992, p. 23, Cronaca). Paolini riprende questo termine e costruisce su di esso un filone giornalistico tuttora attivo, che richiama nello stile e nella filosofia il racconto di Italo Calvino, (Italo Calvino, Sotto il sole giaguaro, Milano, Garzanti, 1986) più volte citato dal giornalista in vari articoli quale fonte d’ispirazione della parola.
Risale al 2000 “Il Gastronauta”, programma in onda su La 7, nonché le prime puntate delle trasmissioni dedicate al gusto su Radio 24 e una rubrica del Sole24Ore, precedentemente intitolata A me mi piace.
La parola nasce dall’unione tra gastro-primo elemento di parole composte nella terminologia scientifica latina, dal greco γαστήρ-τρός con il significato di ventre- e nauta -secondo elemento di parole composte, derivate dal greco e dal latino (come argonauta) che indica il marinaio o più ampiamente il navigatore. Entrambi questi elementi linguistici sono stati ampiamente utilizzati in neologismi contemporanei, finendo con arricchire il vocabolario di alcuni settori specialistici e giungendo a combinazioni tanto fantasiose quanto legate al settore dell’informazione e alle esigenze di definire nuove tendenze: enonauta, cafonauta, libronauta, cybernauta, grillonauta-chi naviga nel sito telematico di Beppe Grillo, così come gastronomo, gastrosofia, gastro-turismo, gastrocolto, gastrogaudente. È interessante osservare che la maggioranza dei neologismi con prefisso gastro rispondono a un’emergenza recente nel mondo giornalistico, costretto a coniare nuovi termini per seguire la scoppiettante vivacità del settore enogastronomico.
Il gastronauta si presenta così come un navigatore e un narratore che ci traghetta attraverso il gusto del territorio verso i confini della cultura alimentare.
*Dottorato in Economia Quantitativa ed Eurolinguaggi per la Sostenibilità del Benessere/Eurolinguaggi e Terminologie Specialistiche – Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
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