Il piccolo Andrea Farina batterista fenomeno al Teatro Plauto
(Magi Petrillo) Quanto fosse al contempo rigoroso e straordinario il musicista e cantautore nostrano Stany Roggiero, quanto fossero superlativi i “Bottari della cantica popolare” che al tradizionale scandire di ritmi arcaici processionali, al sapore dei canti legati alla tradizionale coltura della canapa della nostra Terra di lavoro uniscono sound innovativo e continua ricerca regalando al pubblico, ogni volta, grandi emozioni è oramai notorio sul piano nazionale, ma la sorpresa dello spettacolo tenutosi al Plauto Teatro Studio di San Nicola la Strada è stato Andrea Farina, di appena dieci anni, un batterista di Macerata Campania che ha tenuto testa ai ben più “datati” artisti in scena sul palco, impressionando il pubblico casertano, prima tra tutti Rosalba Vestini la nota docente del conservatorio di Salerno.
È nel back stage che abbiamo fatto qualche domanda all’emozionatissima mamma, Antonietta Rauccio, docente di francese presso l’Istituto Comprensivo Presidio della Legalità di Macerata Campana e contrattista alla Federico II di Napoli.
“Io sentivo pulsare Andrea a suon di musica già dentro la pancia. Ha iniziato a due anni a chiedere con decisione al padre (Nando, sottufficiale dell’esercito, n.d.r.) la prima batteria, fu così che gli regalammo una batteria Bontempi, una di quelle per bambini, quelle, diciamo, quasi giocattolo che, ahimé, come si dice dalle nostre parti, ‘letteralmente’ durò Natale e Santo Stefano, così passammo a quella professionale e iniziammo a cercare un maestro. Abbiamo trovato una valida guida in Salvatore Rainone, da allora Andrea non ha più smesso, non ne ha alcuna intenzione. Siamo grati a Stany Roggiero che ha dato la possibilità a nostro figlio di esibirsi stasera. Abbiamo conosciuto il maestro Stany grazie ad Andrea, che ci teneva tanto a suonare sul suo carro durante i festeggiamenti in onore di S. Antonio Abate (il 17 gennaio, n.d.r.), una tradizione bellissima del nostro territorio nata come rituale pagano, poi divenuta festa religiosa. Quel giorno a Macerata Campania vengono costruiti dei carri a forma di barca e decorati con foglie di palma, a rievocare la traversata via mare per raggiungere l’Italia dall’Egitto da parte del Santo”.
Il piccolo Andrea cui abbiamo chiesto se fosse stanco dopo l’esibizione, ha tout court risposto : “No, no anzi vorrei ancora suonare!”.
È nata un’ altra stella, ancora una volta nel nostro sud, questo sud in cui tutto è più difficile, forse per questo alla fine brilla di più.
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