Il viaggio come destino spirituale, apre il Festival dell’Erranza

Il viaggio come destino spirituale, apre il Festival dell’Erranza

Claudio Sacco

Il Festival dell’Erranza a Piedimonte Matese è ormai alle porte. Appuntamento sabato 11 settembre. Ad annunciare la nona edizione è il direttore artistico Roberto Perrotti: «Con la transumanza, cuore segnato e malconcio del già inquieto assunto dell’erranza, si condivide l’idea del viaggio come destino spirituale, incontro con la cultura, intesa come un avanzare progressivo e non lineare, come un procedere per digressioni, un vagare. Auspico che l’esperienza del pastore, colpita dalla diffidenza, alla pari dei profughi e dei migranti di ogni luogo, possa divenire segno del nostro incessante vagare».

Dedicato quest’anno a “L’incessante vagare. il racconto della transumanza” – dal titolo del volume omonimo – il Festival dell’Erranza accoglie, a partire dalle ore 17:30, la poetessa e traduttrice raffinata Padrizia Valduga, che dialoga con il critico letterario Giuseppe Colangelo. Sede dell’evento è il chiostro del complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino (Largo San Domenico), che vede anche la presentazione del libro che raccoglie le operevincitrici del primo Premio Letterario Nazionale del Festival dell’Erranza sul tema della Transumanza. Undici autori riflettono sull’argomento (dai Contributi di Giorgio Agnisola, Alberico Bojano, Jolanda Capriglione, Gino Guadalupo, Gianbattista Rigoni Stern, Ambrogio Sparagna alla pubblicazione delle Opere Premiate di Federica Brunelli, Geppino Buonomo, Giuseppe Castrillo, Roberto Giuliani, Roberta Muzio), anche perché «le storie del pascolo e le migrazioni stagionali non smettono di affascinare. Il tratturo offre l’opportunità d’incontro e di osmosi culturale, incoraggiando la dialettica fra scambio, identità e alterità» ravvisa Perrotti, che ha curato il testo per i tipi di “dell’Erranza edizioni”.

L’attore Piergiuseppe Francione legge alcuni brani tratti da “L’incessante vagare”. La serata si avvale della partecipazione del maestro Ezio Lambiase, il grande musicista che ha suonato anche con Pino Daniele, e della violista Sylvia Mayinger, che ha suonato nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. A conclusione degli eventi – che si svolgono nel rispetto della normativa anti-Covid19 (l’ingresso è libero) – una degustazione di vini ‘La Guardiense’.

Il Festival dell’Erranza si avvale del patrocinio della Città di Piedimonte Matese e condivide un progetto sulla cultura e il vino con La Guardiense, riguardante le eccellenze del territorio. Main sponsor è Mangimi Liverini spa. Il Festival è organizzato in collaborazione con il Club Unesco Caserta, Consorzio di Bonifica Sannio Alifano, Coldiretti Caserta. Tra i sostenitori: Proloco Vallata, Rotary Club Matese, Lyons, Ottica Corniello, Cattolica Assicurazioni, Penza, Athena.

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Maria Beatrice Crisci
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Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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