La Campania si racconta, premio ai giornalisti d’inchiesta

La Campania si racconta, premio ai giornalisti d’inchiesta

(Comunicato stampa) -Nella Sala Consiliare “Giancarlo Siani” la cerimonia conclusiva del Premio giornalistico “La Campania si racconta”, dedicato al racconto autentico e coraggioso del territorio campano. L’iniziativa, nata su input del Presidente del Consiglio Regionale della Campania, accompagnato dalla giuria – composta da Carola Barbato, Ottavio Lucarelli, Maria Luisa Chirico, Domenico Falco, Sergio Brancato e Virgilio d’Antonio – ha visto la premiazione di ventisette giornalisti che si sono distinti per il loro impegno, la qualità delle inchieste e la forza narrativa dei loro contributi. I vincitori del Premio, infatti, hanno ricevuto il riconoscimento per inchieste e reportage che hanno saputo dare voce a realtà spesso dimenticate, affrontando temi complessi come la criminalità organizzata, le periferie abbandonate, le difficoltà dei giovani e l’impatto dei conflitti internazionali.

Figurano tra i premiati:

•⁠ ⁠Maria Chiara Aulisio, per l’inchiesta su Il Mattino riguardante gli abusi nel Parco Verde di Caivano.
•⁠ ⁠Anna Calì, per il racconto della crisi abitativa delle famiglie sgomberate dalle Vele di Scampia su Napolivillage.com.
•⁠ ⁠Giuliana Covella, per l’articolo su armi e sicurezza nelle scuole su Il Mattino.
•⁠ ⁠Pasquale Di Monaco, per il video-reportage sul periodo Covid presso l’Agenzia SiComunicazione.
•⁠ ⁠Luigi Ferraiuolo, per il documentario “Sui passi di Abramo sull’Iraq post-bellico.
•⁠ ⁠Ciro Giso, per il reportage sulla solidarietà al Rione Sanità su Informare Online.
•⁠ ⁠Vincenzo Iurillo, per l’inchiesta sulla Costiera sorrentina su Il Fatto Quotidiano.
•⁠ ⁠Pierluigi Senatore, per il reportage “Vendemmia di speranza su La Città di Salerno.
•⁠ ⁠Giuseppe Tallino, per l’inchiesta sui clan casertani pubblicata su Cronache di Caserta.

Menzioni speciali sono state conferite a Maria Bertone, Flora Cassella, Stefano Iannaccone e Oreste Lo Pomo, per il contributo alla valorizzazione dell’identità culturale e sociale della Campania.

Tre commosse menzioni alla memoria sono state dedicate a Giovanni Battiloro, Franco Di Mare e Giancarlo Siani, esempio di dedizione assoluta al racconto veritiero e profondo della regione.

Nella Sezione Impegno Sociale, sono stati premiati: Marco Grasso, Francesco Pascuzzo, Antonio Sabbatino, Giuseppe Simeone, Paolo Trapani e Giorgia Verna. Per aver saputo coniugare l’informazione con l’azione, dando voce a chi troppo spesso resta invisibile. Le loro inchieste hanno contribuito a generare cambiamento e consapevolezza sociale.

Nella Sezione Decani, il premio è stato conferito a Francesco Canessa, Michele De Simone, Gianni Festa, Mario Pedicini e Enzo Todaro.
Per una vita intera dedicata al racconto della Campania, con rigore, profondità e spirito critico. La loro autorevolezza e coerenza hanno ispirato intere generazioni di giornalisti.

Nel corso della cerimonia il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ha dichiarato:

⁠«Oggi abbiamo premiato non solo la professionalità, ma anche il coraggio, la verità e il servizio pubblico che il giornalismo autentico sa garantire. Raccontare la Campania nella sua complessità – con le sue ferite e la sua bellezza – è un atto di amore civile e di responsabilità. A tutti i premiati va il mio più profondo ringraziamento per l’esempio che offrono quotidianamente, con le loro parole, immagini e storie. Questo premio è anche un messaggio ai giovani: la nostra regione merita di essere raccontata con onestà, passione e dignità.»

La manifestazione si è conclusa tra gli applausi e la commozione dei presenti, a testimonianza del valore civile del giornalismo e del ruolo fondamentale che esso riveste nella costruzione della memoria collettiva e del senso di comunità.

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