La Freccia nel Cuore. Gaetano Pesce illumina il Maschio Angioino
Tiziana Barrella – Il cortile monumentale di Castel Nuovo anche conosciuto come Maschio Angioino, si trasforma in uno scrigno d’arte contemporanea grazie a “La Freccia nel Cuore”, l’opera di Gaetano Pesce realizzata per la città di Napoli nell’ambito del programma “Napoli Contemporanea”, curato da Vincenzo Trione. L’opera, istallata nella corte del castello attualmente visibile e sotto gli occhi di tutti, rappresenta due cuori rossi, traslucidi e luminosi, trafitti da una lunga freccia metallica: un’immagine potente e immediata, simbolo universale di amore e speranza. L’installazione, offe al visitatore un’ emozione autentica parlando attraverso un linguaggio diretto e coinvolgente, fatto di forme riconoscibili e significati profondi.
Pesce, visionario artista, architetto e designer di fama internazionale, ha accolto l’invito a progettare un’opera per Napoli scegliendo di testimoniare così il suo affetto per una terra a cui era legato profondamente, anche per ragioni familiari: i suoi nonni paterni erano originari di Sorrento. Il cuore, archetipo ricorrente nella poetica di Pesce, diventa qui protagonista assoluto. Lo ritroviamo già in lavori storici come la “Two Hearts Lamp” del 1972 – da cui nacque la celebre lampada Love – il “Vaso di montagna di cuori” o il progetto per il World Trade Center Memorial del 2002, dove immaginava di ricostruire le Torri Gemelle unite da un cuore proprio nel punto in cui furono colpite l’11 settembre.
“La Freccia nel Cuore” si distingue per la sua capacità di mutare aspetto secondo la prospettiva di chi la osserva: da alcuni punti di vista il cuore appare “anatomico”, fedele alla sua forma naturale, mentre frontalmente i cuori sono due, rappresentati nella versione iconica nota a tutti. Un dettaglio che sottolinea la versatilità e la profondità dell’immaginario di Pesce, capace di dialogare con la storia e il presente della città partenopea.
Questa installazione non è solo un omaggio alla memoria personale e collettiva, ma un dono di energia vitale, una freccia luminosa che attraversa il cuore di Napoli e invita a guardare oltre il dolore, verso la speranza e la rinascita. L’opera è visibile tutti i giorni fino alle 17.30
About author
You might also like
Aperture musei, ora si ritorna gradualmente alla normalità
Pietro Battarra – Musei, si ritorna alla normalità. Grande soddisfazione per le prime due settimane di riapertura dei musei e siti archeologici della Direzione regionale Musei Campania, che hanno accolto
Sergio Vozza espone al Belvedere, una mostra “di spessore”
Claudio Sacco -«Lo spessore del tempo». Questo il titolo della mostra personale di Sergio Vozza che sarà inaugurata sabato 23 ottobre alle 17 al Belvedere di San Leucio. Nella sala
Cinquanta con gioia, l’Art Party di Beatrice Crisci all’Hackert
Claudio Sacco (Ph Carlo e Marco Riccio) Un compleanno, un locale gourmet elegante e funzionale tutto ancora da scoprire, la festeggiata che è una regina florum, i tanti amici artisti, le




