L’Arte Libera entra a Psicologia, in mostra i disegni dei bimbi
Pietro Battarra
– Sarà inaugurata giovedì 11 luglio alle ore 17, presso la Biblioteca nel complesso di Viale Ellittico a Caserta, la mostra “Arte Libera” a cura del Dipartimento di Psicologia e del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università Vanvitelli. La mostra è promossa dal Laboratorio di Neuropsicologia. In esposizione i disegni dei bambini del Laboratorio di Neuropsicologia dell’Età Evolutiva del Dipartimento di Psicologia.
Il disegno, inizialmente né focus di attenzione, né strumento diagnostico, si è via via affermato come modalità per stabilire una dimensione comunicativa empatica e facilitativa con i bambini durante le ore di attività in laboratorio, portando in alcuni casi a risultati di interesse artistico.
Massimiliano Conson, docente e responsabile del Laboratorio, ha quindi chiesto la collaborazione di Lucia Abbamonte, docente e esperta in comunicazione multimodale, per condividere con la comunità di appartenenza dei ragazzi, ossia con il territorio, e con la comunità accademica, tale dimensione di arricchimento. Si è deciso di avvalersi delle competenze di Luca Palermo, ricercatore del dipartimento di Lettere, molto attivo nell’ambito della terza missione riguardo alla valorizzazione dei beni artistici e culturali, anche nell’ottica di promuovere una didattica alternativa attraverso l’arte contestualizzata nel territorio. Alla nota e apprezzata artista napoletana, Carla Viparelli, già presente con un’opera (da lei donata) nella collezione permanente del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, è stata affidata la direzione artistica della mostra.
“In questi anni di attività del Laboratorio di Neuropsicologia dell’Età Evolutiva – spiega Massimiliano Conson – abbiamo incontrato molti bambini e tutti ci hanno regalato un disegno. Un disegno libero, creato al momento e subito attaccato alle pareti. Così, col tempo le nostre pareti si sono riempite di produzioni molto diverse tra loro, ognuna espressione di pensieri, interessi, preferenze e stati emotivi differenti. Tutte insieme, queste piccole opere sono in grado di produrre un effetto potente che colpisce visivamente ed emotivamente l’osservatore. Abbiamo deciso di condividere questa esperienza e, allora, i disegni lasciano per un po’ il Laboratorio per esibirsi in Arte Libera”.
La scelta della Biblioteca del Dipartimento come sede espositiva non è casuale: infatti i curatori intendono evidenziare con questa mostra che questi disegni sono un libro aperto su “una modalità originale di espressione.
“La comunicazione contemporanea predilige la multimodalità – dice Lucia Abbamonte, docente di Lingua e Traduzione Inglese – affidando in misura crescente la trasmissione e la formazione dei significati all’immagine. D’interesse collettivo ci è sembrata l’occasione di condividere gli itinerari semantici dei disegni dei ragazzi con la loro comunità di appartenenza, ossia con il territorio, e con la comunità accademica. Attraverso l’allestimento artistico si vuole offrire un’immagine di segno positivo dell’operato del Laboratorio e incoraggiare, nell’ottica della terza missione, un atteggiamento collaborativo nella fruizione degli spazi e delle risorse del nostro Ateneo”.
La mostra vuole valorizzare i disegni dei ragazzi del Laboratorio di Neuropsicologia dell’Età Evolutiva, ma anche offrire ai ragazzi un’opportunità di essere protagonisti del loro operato e socialmente apprezzati, rispondere e ottimizzare l’entusiasmo per l’iniziativa mostrato dai ragazzi e dai genitori e creare un’osmosi col territorio di appartenenza dei ragazzi e delle famiglie, nell’ottica della terza missione, promuovendo un atteggiamento collaborativo.
Si tratta dunque di un progetto interdipartimentale che, unendo linee di intervento ben sviluppate nei due Dipartimenti, Lettere e Beni Culturali e Psicologia, ne potenzia la qualità e traccia nuovi itinerari di interazione, puntando alla valorizzazione e condivisione della nostra opera sul territorio (Laboratorio di Neuropsicologia dell’Età Evolutiva) e contatto con il pubblico.
La mostra, aperta fino al 15 settembre, è visitabile i giorni dispari dalle 10 alle 16.
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