L’arte libera la speranza, la solidarietà tra le sbarre
Artisti, istituzioni e volontariato si mobilitano per trasmettere la loro solidarietà alla popolazione carceraria – e loro familiari – della Casa di Reclusione di Aversa (ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario). Una testimonianza di vicinanza declinata attraverso l’arte: un “mezzo” straordinario per parlare al cuore di ciascuno di noi e, contemporaneamente, farci riflettere sui grandi temi che toccano la nostra vita, sia come persone che come collettività, mettendo in scena i valori, i sentimenti, le sfide e le speranze in un domani più bello e sereno. Un domani che nessun muro potrà precludere, occorre solo avere il coraggio di alzare lo sguardo più in alto e mirare ad un orizzonte di legalità e rispetto dell’altro.
Questo è il senso di “Arte che libera la speranza”, iniziativa dal forte carico emotivo, tesa a promuovere diritti dei detenuti. L’evento si terrà giovedì 15 dicembre ’16, alle ore 16.30, presso il Teatro della struttura normanna dell’Amministrazione Penitenziaria (situata in via San Francesco 2).
E’ promosso d’intesa tra l’Associazione CASMU, presieduta da Mario Guida, la Rassegna Nazionale di Teatro scuola PulciNellaMente, rappresentata dal direttore Elpidio Iorio, i vertici della casa di Reclusione, ovvero la direttrice Elisabetta Palmieri, il comandante commissario Luigi Mosca. Si avvale, inoltre, del patrocinio dei Comuni di Aversa con il sindaco Enrico De Cristofaro, Sant’Arpino con Giuseppe Dell’Aversana, Cesa con Enzo Guida e Carinaro Marianna Dell’Aprovitola.
Con l’evento del prossimo giovedì, i detenuti saranno i beneficiari di dediche, gesti, parole, pensieri, sguardi, canti, performances varie, il tutto abilmente sintetizzato in un percorso in cui arte e solidarietà s’intrecciano e uniscono quei valori che sanno toccare la sensibilità più profonda di ciascuno di noi dando vita ad un percorso intimo e personale che invita alla riflessione profonda e autentica. Se poi tutto ciò avviene all’interno di un luogo inconsueto come una struttura penitenziaria, dove la visita non è mai accompagnata dall’indifferenza e le emozioni si amplificano, allora l’iniziativa assume contorni ancora più leggibili perché la fusione tra la bellezza di un’opera d’arte e la semplicità di un gesto di solidarietà diventa naturale.
Intenso e articolato il programma della serata che prevede un originale quanto coinvolgente “viaggio” alla ricerca delle gemme lucenti e intramontabili della musica classica napoletana. Ad accompagnare i presenti in questo emozionante cammino saranno gli artisti Lilya, Fiorella Fasolino, Cristina Galiero(Presidente Associazione Musicale Unisound – Aversa).
La direzione artistica della serata è affidata al maestro Sio Giordano, quella tecnica ai dirigenti della Party Music World. Nicola Perfetto curerà gli addobbi floreali mentre Salvatore Vozza dell’Agenzia Frizzi Party – Cesa si occuperà di animazione.
Un buffet di prodotti tipici della tradizione enogastronomica aversana, gratuitamente offerto da “La fonte del Dolce – Aversa”, concluderà piacevolmente l’evento. L’evento artistico, è utile evidenziare, è solo una delle azioni di solidarietà e socializzazione che istituzioni e volontariato stanno portando avanti nella Casa di Reclusione normanna. Da qualche settimana è, infatti, attivo un progetto di sport che prevede la formazione di una squadra calcistica i cui atleti saranno i detenuti. A giorni invece sarà attivato un servizio di animazione e assistenza dei figli minori dei detenuti con proposte in grado di favorire una più costruttiva relazione con i propri genitori ristretti. Oltre alla Casmu e PulciNellaMente, per concretizzare questi progetti assicurano una fattiva collaborazione: il giudice popolare Luigi Baldascino, la sociologa Enza Barbato, la psicologa Anna Costanzo e l’Agenzia Frizzi Party di Cesa.
Fonte. Comunicato stampa
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