L’artista Casanova presenta il suo Elmo di Fieramosca
“Il progetto Fieramosca info-point monument esplora una visione nuova dell’opera d’arte monumentale: il culto delnon-monumento, ossia la necessità non più di rappresentare la memoria o il mito attraverso un blocco marmoreo scolpito o di una forma in metallo, esperienza spesso fredda e distaccata, ma idealizzare un modello urbano-poetico che interagisca con la società attuale, garantendo così un dovere collettivo, continuo, verso la stessa opera. Un monumento visto come la nuova porta della Capua Nova, capace di veicolare idee con aspetti innovativi artistico-spirituali, architettonico-sociali, politico- economiche.
Infatti sulla spinta del bisogno di una città antica come Capua, di essere in armonia con lo sviluppo tecnologico, è altamente rappresentativo consegnare alla cittadinanza un monumento che oltre alla antica accezione sia nello stesso tempo anche un info-point inteso come capsula culturale, spazio della memoria, contenente un prezioso archivio di dati al solo scopo di informare e valorizzare il patrimonio storico-artistico della città e connotando un’ opera d’arte come luogo di ricerca e punto d’incontro per “tutti” gli interessati. E’ chiaro che oggi ad un osservatore poco informato e poco sensibile alle arti, possa risaltare nuovo, pretenzioso o addirittura incomprensibile un monumento dalle linee contemporanee, così come lo è stato per il passato quello futurista o cubista. Ma è saputo anche che chi aziona o detona un accadere, un avvenimento o una visione, provoca sempre delle reazioni. L’elmo quindi come modello delle volontà”.
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