Le giovani promesse della scrittura al Settembre al Borgo
Marco Cutillo
– «Il Sud non è magia, il Sud è una terra concreta e logica». Luigi Ferraiuolo curatore della sezione letteraria del Settembre al Borgo, “Il Sud non è magia”, apre così l’incontro che si è tenuto ieri alla chiesa dell’Annunziata di Casertavecchia. «La nouvelle vague degli scrittori della Campania Felix» è il titolo dell’evento che ha visto come protagonisti alcuni giovani poeti casertani quali Antonio di Lorenzo, Francesca Saladino e Maria Pia dell’Omo, tutorati dal romanziere toscano Maurizio Chinaglia e da Anna Ruotolo, poetessa nata in Terra di Lavoro. La discussione parte da uno spunto di Donato Riello, giovane giornalista nostrano e moderatore del dibattito, che invita i presenti ad esprimere la propria idea di poesia. La domanda risulta essere fertile all’introduzione di un argomento nuovo e delicato. I ragazzi presenti, oltre ad essere poeti nel senso tradizionale del termine, sono anche degli “slammer”. La poetry slam è una forma letteraria in divenire che contamina il testo poetico con la rappresentazione scenica. «Incontrare persone di altre regioni – dice Francesca Saladino, finalista nazionale di poetry slam – mi ha aiutato a creare una poetica diversa, mi ha aiutato ad evolvermi, mi ha aiutato a creare connessioni in modo da poter portare anche la mia poesia in giro per l’Italia».
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