Madonna del Carmelo, è lei la strada per la salvezza

Madonna del Carmelo, è lei la strada per la salvezza

Luigi Fusco

– Oggi 16 luglio la Cristianità celebra Maria del Monte Carmelo o del Carmine tra le devozioni più antiche e più sentite. Le sue origini risalgono ai Profeti della Bibbia. Nove secoli prima della nascita della Vergine, Elia, mentre dimorava sul Monte Carmelo, catena montuosa d’Israele, ebbe la visione della venuta della Madonna. La vide innalzarsi da una piccola nube che stava portando una provvidenziale pioggia che avrebbe salvato Israele dalla devastante siccità che la stava attanagliando.
Tra le devozioni mariane è sicuramente fra le più antiche, così come antichissimo è l’Ordine a cui afferisce il culto stesso. Nel I secolo, difatti, sul Monte Carmelo si ritirarono gli eremiti e vi costruirono una piccola cappella dedicandola alla Vergine.
Il culto della Madonna del Carmelo è molto popolare e pertanto la sua iconografia ne ha ricevuto il medesimo riscontro. Nella sua classica raffigurazione, Maria non ha in grembo Gesù, ma protende le braccia in avanti offrendo lo scapolare. Questa immagine è riferita all’apparizione del 16 luglio del 1251, quando Maria si mostrò a San Simone Stock, consegnandogli uno scapolare e gli rivelò i privilegi derivanti dal suo culto.
Non è un portafortuna, né tanto meno un talismano, lo scapolare è un segno di salvezza. Averlo con sé vuol significare essere investiti dalla grazia della Madonna.
Lo scapolare, noto anche come “abitino”, è formato da due pezzi di stoffa marrone, legati da cordicelle, che poggiano sulle spalle. Creato come parte dell’abbigliamento dei contadini e, dopo, dei religiosi, era, a tutti gli effetti, un grembiule utilizzato per non sporcare l’abito. Successivamente, per i Carmelitani divenne il simbolo della protezione materna di Maria, la sintesi dei benefici che si ottenevano dai suoi “doni”. Gli stessi frati iniziarono, così, a ritenere lo scapolare un elemento essenziale del proprio abito e, con il passar del tempo, divenne il simbolo della vita che si conduceva e quindi la manifestazione esteriore di ciò che si era, ma soprattutto di ciò in cui si aveva fede.
Molto sentita è la devozione per la Madonna del Carmine in Campania, soprattutto a Napoli dove c’è la Chiesa del Carmine, vero e proprio gioiello di arte ed architettura barocca napoletana.

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Luigi Fusco - Docente di italiano e storia presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, già storico e critico d’arte e guida turistica regione Campania. Giornalista pubblicista e autore di diversi volumi, saggi ed articoli dedicati ai beni culturali, alla storia del territorio campano e alle arti contemporanee. Affascinato dal bello e dal singolare estetico, poiché è dal particolare che si comprende la grandezza di un’opera d’arte.

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