Musica Barocca, al via il Festival Sicut Sagittae al Domus Ars
Il Festival di Musica Barocca Sicut Sagittae, riparte. Il Festival è alla V edizione e apre la stagione concertistica del centro di Cultura Domus Ars di Carlo Faiello. Prodotto dal Il Canto di Virgilio, in collaborazione con l’Associazione Cappella Neapolitana – Antonio Florio (foto), e in collaborazione con il Festival Duni di Matera per la serata inaugurale. Il festival aprirà i battenti domenica 27 settembre alle 20, per poi proseguire dal 9 al 16 ottobre, e chiudere con i concerti di venerdì 6 e sabato 7 novembre.
Novità l’apertura del Festival alle Melodie da Camera del Novecento, quest’anno dedicato al raffinatissimo repertorio delle mélodies francesi di Cécile Chaminade.
Il Festival sarà inaugurato con una prima esecuzione moderna di Donato Ricchezza L’Oratorio di San Eustachio, due giorni dopo il debutto materano, per poi proseguire con un ospite fisso del festival, legato alla nascita del gruppo capitanato da Florio: Pino De Vittorio. Protagonista di un concerto dedicato alle ninne del Seicento – affiancato da solisti d’eccezione come Franco Pavan e Flora Papadopulos – frutto di un certosino lavoro di ricerca musicale, antropologica e storico artistica.
«Un focus sulla musica del Seicento, di cui tanto si scrive, ma poco si esegue, alla quale si preferisce l’esecuzione di quella del Settecento, pensando erroneamente sia più fruibile», spiega Antonio Florio. «Un repertorio col quale, invece, mi sento completamente a mio agio e a cui lavoro da ormai 35 anni, approfondito negli ultimi anni. Repertorio che va riscoperto e rilanciato, non solo usato come tema di pubblicazioni e convegni, perché la musica principalmente va eseguita!». Infatti tra novembre e dicembre nuovi appuntamenti, al di fuori del festival, interesseranno la Cappella Neapolitana, che dopo aver dedicato diversi programmi al repertorio ancora inesplorato di Donato Ricchezza, presenterà prime esecuzioni moderne di Gaetano Veneziano. Figura anche questa poco investigata del Barocco Napoletano, protagonista assieme a Provenzale della prossima edizione del Festival.
In cartellone quest’anno i Mottetti per il Tesoro di San Gennaro di Francesco Provenzale, prima tappa di un progetto di esecuzione completa di questo monumento della musica sacra napoletana nell’esecuzione del gruppo Port-de-Voix diretto da Angelo Trancone, gruppo la cui nascita è stata fortemente voluta e sostenuta da Florio. Cantate e Sonate di Domenico Scarlatti, esecuzioni poco ascoltate del compositore eseguite dalla Sambuca Lyncea diretta da Luigi Trivisano. Musiche Barocche virtuose per violino e basso continuo in un confronto tra Italia e Austria con Lina Tur Bonet, eccellente violinista, e Dani Espasa, concerto in collaborazione con il Consolato di Spagna e l’Istituto Cervantes di Napoli.
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