Napoli Digital Tales, la prima edizione all’Università Vanvitelli

Napoli Digital Tales, la prima edizione all’Università Vanvitelli

Emanuele Ventriglia

– Presentata, presso la sede del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università Vanvitelli, la prima edizione di Napoli Digital Tales. Il progetto è stato proposto dall’Associazione Renovatio, finanziato dalla Regione Campania e realizzato grazie al supporto del dipartimento. 

Durante la conferenza, sono intervenuti Giulio Sodano (direttore del Dilbec), Renata De Lorenzo (Presidente della Società Napoletana di Storia Patria), Lorenzo Zeppa (Presidente dell’Associazione Renovatio), Giacomo Montanari (professore dell’Università di Genova) e i professori Nadia Barrella, Giulio Brevetti, Almerinda di Benedetto e Giuseppe Pignatelli Spinazzola.

Trenta studenti sono stati selezionati e avvieranno un percorso di formazione che prevede la partecipazione attiva a un ciclo di lezioni, conferenze, workshop e sopralluoghi fisici nei luoghi d’arte della città di Napoli. Particolare attenzione sarà data al public speaking e alla progettazione di contenuti social e digitali.

L’obiettivo del corso è quello di formare giovani professionisti della cultura specializzati nella divulgazione scientifica nell’ambito delle Humanities e in particolare dell’architettura e dell’urbanizzazione. Il primo modulo del progetto è connesso alla realizzazione di video promozionali di via Toledo a Napoli.

Tutto nasce da un’intuizione di Giacomo Montanari, curatore scientifico del sito UNESCO dei Palazzi dei Rolli, con cui Renovatio ha collaborato in occasione di alcune edizioni dei Rolli Days. Il professore racconta l’idea: «È una modalità di divulgazione scientifica nata quasi dieci anni fa a Genova dove la valorizzazione del sito Unesco dei palazzi dei Rolli ha imposto di ragionare in questi termini qualitativi. Proponemmo di mostrare a un pubblico ampio la potenzialità degli studi umanistici, facendo sì che le esperienze formative costruite nei percorsi universitari fossero messe a disposizione degli enti locali. Il comune come gestore del sito è intervenuto per costruire opportunità lavorative con una retribuzione per giovani professionisti della cultura. I Rolli Days, organizzati due volte l’anno, portano oltre mezzo milione di euro a week end a livello di indotto e dall’inizio del progetto abbiamo avuto 2,5 milioni di visitatori fisici e oltre 22 milioni digitali. Questo serve a capire quanto un impatto qualitativo sulla formazione dei giovani e una proposta al pubblico di mediatori culturali di livello, massimizzi l’impatto economico che questi eventi hanno sul territorio. Mi fa molto piacere che l’Università Vanvitelli abbia accettato una proposta fatta da un’associazione culturale. Questo modello può diventare una best practice da portare sui siti culturali e dimostrare che quello che facciamo nei dipartimenti potrebbe essere una risorsa occupazionale e strategica straordinaria per il futuro del paese».

Il dottor Lorenzo Zeppa aggiunge: «Con la nostra associazione abbiamo confezionato un’esperienza nell’ambito della divulgazione e valorizzazione digitale. La comunicazione digitale è necessaria per migliorare l’accesso ai beni e per dare una chiave di lettura del patrimonio e del territorio. L’idea è quella di diffondere un meccanismo che non viene normalmente insegnato poiché è nuovo, cioè reimpostare il modello di business dei beni culturali. In questo momento mancano però le competenze per un prodotto di altissima qualità, noi interveniamo sull’intero iter di produzione, cominciando dalla formazione di operatori che andranno a lavorare in questo ambito. In questa direzione noi assolviamo al compito da collegamento tra la sfera pubblica, che detiene il patrimonio, e quella privata. Attraverso un incontro sinergico tra queste due realtà si possono ottenere dei risultati positivi sia dal punto di vista economico che della valorizzazione del territorio».

La professoressa Nadia Barrella, delegata al placement e promotrice dell’iniziativa, commenta: «Abbiamo avviato questo percorso perché pensiamo che formare dei giovani laureati e laureandi in discipline umanistiche in direzione della comunicazione del patrimonio sia estremamente importante, anche ai fini di una possibile occupazione. Interfacciamo Renovatio Group perché riteniamo che abbia tutti gli strumenti utili al marketing territoriale, che consentono una connessione tra un percorso formativo tradizionale e una serie di nuove competenze relative alle strategie di comunicazione e di accessibilità al patrimonio culturale del territorio». 

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emanuele ventriglia
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Emanuele Ventriglia - Pubblicista, musicista e cantautore. Studia la chitarra e canta fin da bambino. Iscritto alla facoltà di Lettere Moderne dell'Università Vanvitelli, ama l’arte e la creatività in tutte le loro forme. Oltre al portare avanti il suo progetto musicale, ha avviato un percorso di formazione di Marketing e Comunicazione.

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