Neapolis sotterranea, visite e musica
– Napoli, specie durante il periodo estivo, è gremita di turisti. Orde di persone, sotto un sole cocente, popolano le vie di quella che è una delle capitali del mondo, guardandosi intorno incuriositi, in cerca di storia. Eppure, nessuno forse pensa di volgere lo sguardo verso il basso. Perché anche lì c’è storia. Napoli n’è piena, ha storia ovunque, emanata dai caratteristici palazzi eredità di un glorioso passato, dai musei, dal mare, ma anche da ciò che non è visibile immediatamente. Quello su cui camminiamo. Si tratta di Neapolis Sotterrata, un mondo parallelo, una città vecchia, deserta, la Città Sepolta Greco-Romana che fa dei secoli trascorsi fonte di fascino, di cultura, di attrazione. L’accesso alla Neapolis Sotterrata è presso il Complesso di San Lorenzo Maggiore, chiesa del centro storico napoletano, una delle più antiche di tutta la città, custode al suo interno di uno stile gotico francese e francescano. L’appuntamento è per sabato 17 giugno ore 21.30. Sotto la chiesa, è nascosta una vasta area archeologica in cui sono visibili i resti dell’antico Foro di Neapolis ed è proprio questo il punto di partenza da cui è possibile visitare gli scavi e le botteghe della città sepolta. In epoca romana la zona coincideva con il Foro di Neapolis, ora dieci metri al di sotto della Basilica di San Lorenzo Maggiore. Dove oggi sta il chiostro settecentesco, inoltre, una volta c’era il macellum, il mercato, e a questo gioiello storico se ne aggiungono molti altri, tutti visibili dai turisti. L’appuntamento di Neapolis Sotterrata, però, coniuga la bellezza del proprio passato con l’arte, la musica. Difatti la serata va oltre la visita dei reperti, focalizzandosi anche sull’ascolto di musica caratteristica e dalla forte impronta identitaria.
La Quartieri Jazz Orkestrine di Mario Romano racconta Napoli attraverso la propria musica e intratterrà il pubblico con il loro ultimo lavoro, il nuovo album Le 4 giornate di Napoli. Insieme all’artista dei Quartieri Spagnoli e alla sua fida chitarra, ci saranno Alberto Santaniello alla chitarra classica, Luigi Esposito al piano, Ciro Imperato al basso, Emiliano Barrella alla batteria e Alessandro De Carolis ai flauti. Sarà, quindi, l’occasione per la band di presentare la propria ultima fatica, oltre a riproporre al pubblico i successi storici, intraprendendo un cammino lungo tutta la loro carriera. Tutto, in una cornice unica, quella della Neapolis Sotterrata, che porta la città indietro nel tempo e la orienta verso una sorta di miglioramento. Una valorizzazione del passato per l’evoluzione verso il futuro.
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