New Hope, la speranza per un altro futuro compie venti anni
Tiziana Barrella -“E’ bello raccontare la storia di un viaggio speciale, il viaggio di un sogno condiviso che strada facendo si è fatto realtà”. E’ questo lo slogan con cui la New Hope, cooperativa sociale fondata dall’orsolina Suor Rita Giaretta, festeggia i suoi 20 anni giovedì 6 giugno alle ore 16.30 presso la Biblioteca Diocesana di Caserta. Saranno presenti l’Arcivescovo di Capua e Vescovo di Caserta Mons. Pietro Laganese e il Vescovo emerito Mons. Raffaele Nogaro.
Anni di lavoro dedicati al sostegno morale e materiale di tante donne che – sottratte alle ingiustizie ed allo sfruttamento – sono rinate grazie al lavoro e alla forza di chi ha creduto in loro. “La cooperativa è diventata una realtà di una economia solidale, un’economia circolare che non lascia nessuno indietro. Attenta alle esigenze di tante donne. Lavoro, persone, dignità, passione… la cooperativa porta avanti tutto questo”, spiega Daniela Altruda, responsabile della cooperativa.
La New Hope, nel corso del tempo ha sviluppato un progetto e realizzato strutture in cui, donne provenienti da altri paesi, possono mettere la loro arte, creatività e abilità, a disposizione di chi desidera realizzando bellissimi manufatti in allegra stoffa colorata.
Le artigiane, attraverso il loro lavoro, mostrano al mondo che rinascere è possibile e che può esistere un altro futuro e nuove opportunità. La New Hope, attraverso l’incessante lavoro della rete di volontari ed artigiane, favorisce anche la conoscenza delle tradizioni e della cultura di terre lontane, mostrando al contempo come attraverso l’amore, il non giudizio e la speranza, tutto può essere trasformato. “Un tempo che parla di volti e storie di donne, di cammini di liberazione e di cittadinanza attiva, di speranze tessute insieme che profumano di dignità e che dicono a tutti noi che “se puoi sognarlo puoi farlo”. Dice Suor Rita, ideatrice del progetto solidale per le vittime di violenza.
Il messaggio di speranza e solidarietà viene accompagnato dall’oramai iconico colorato fiore di stoffa, emblema da anni della cooperativa, realizzato con materiali di scarto provenienti da altre lavorazioni. Il fiore, che si propone come un originalissimo accessorio moda, è un simbolo messaggero: da ogni “scarto” può nascere qualcosa di bello e forte, proprio come avviene nella realtà quotidiana. Alcuni bellissimi fiori attecchiscono inspiegabilmente anche sul cemento, in una piccola fessura tra i mattoni, su di un cumulo di macerie, a testimonianza della potenza e della bellezza della vita, pronta a stupirci e ad offrire nuove opportunità. “Un filo conduttore ha accompagnato il cammino: la speranza unita alla determinazione a costruire insieme un futuro migliore” continua la dottoressa Altruda che ricorda come alla manifestazione ci saranno delle testimonianze, uno spettacolo teatrale, una sfilata.
Interveranno Suor Rita Giaretta, Padre Alex Zanotelli, Giuliana Martirani Docente Universitario, Joy Ezekzel. Alla manifestazione aderiscono: L’Associazione culturale Beaware Now, Fabbrica Wojtyla Compagnia Teatrale di innovazione, le Ali della Mente, l’artista Gustavo Delugan e l’Osservatorio Giuridico Italiano. Modera l’incontro la giornalista Nadia Verdile.
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