#NoDietDay, parola d’ordine: non sentirsi in colpa

#NoDietDay, parola d’ordine: non sentirsi in colpa

Claudio Sacco – Oggi 6 maggio Giornata Mondiale contro le Diete #NoDietDay, perché non è una giornata qualunque e la vogliamo dedicare a tutte quelle persone, in particolare alle donne, che sono in perpetua lotta con l’ago della bilancia, infatti è la Giornata mondiale contro le diete. Vero! nata proprio allo scopo di dedicarsi a una giornata calorica, senza restrizioni e limitazioni a tavola, per regalarci qualche piatto calorico, quello che più ci piace, senza doverci sentire in colpa. Infatti, il non sentirsi in colpa è la parola d’ordine di oggi.

È pur vero, però, che il 6 maggio è anche la Giornata mondiale dedicata agli stili di vita salutari e le due cose hanno un nesso: stile di vita salutare vuol dire mettere in guardia da diete poco salutari e con molte restrizioni, quelle diete fai da te che di certo non ci fanno bene. Il simbolo del 6 maggio è un fiocco blu assolutamente da portare addosso. Perché è nata questa giornata? La risposta a queste domande è un’altra domanda: qual è la forma fisica perfetta? È così necessario arrivare a questa perfezione? La Giornata è nata per combattere ogni forma di discriminazione, combattere l’ossessione del peso perfetto, fidarsi delle diete, intese come stili e abitudini alimentari, prescritte solo da personale qualificato, e riflettere su quanti sono vittime dei disturbi alimentari e del danno psicologico che è dietro a tali patologie. La scrittrice anglosassone Mary Evans Young volle per la prima volta questa Giornata nel 1992: è un’ex anoressica che ebbe l’idea di un pic-nic a Hyde Park, un pic-nic libero, senza alcuna restrizione, dopo aver letto la notizia di una quindicenne che si era suicidata perché le compagne la ritenevano troppo grassa. Ecco, allora, il senso del 6 maggio: vivere tutti tranquillamente, accettando il nostro corpo e i nostri limiti, accettando quei jeans che non vogliono più chiudersi e accettando quella taglia in più. Non dobbiamo inneggiare alle diete ipercaloriche ma nemmeno ai cibi spazzatura, piuttosto dobbiamo allontanarci e far allontanare i nostri giovani dall’idea della perfezione fisica, che poi, diciamoci la verità, perfezione per chi? Il monito di questa giornata è diffidare dalle diete miracolose o dalle diete fai da te, prendersi il tempo giusto, gli spazi adatti per ritornare in forma, seguendo un corretto stile di vita. Non dovremmo preoccuparci di dimagrire ma di alimentarci bene, renderci conto dei rischi dell’obesità e della bulimia, dando valore agli alimenti giusti e ben pensati per il nostro corpo e il nostro organismo. Non dobbiamo privarci di un dolce, un muffin o una torta al cioccolato. Dobbiamo piuttosto mangiarne una fetta, volendo anche due, senza sensi di colpa, ma nell’ambito di uno stile di vita corretto: che male può farci qualche strappo alla regola, qualche caloria in più, in uno stile di vita bilanciato?

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Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 10211 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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