Non c’è niente da ridere, al Teatro Ricciardi con Peppe Barra

Non c’è niente da ridere, al Teatro Ricciardi con Peppe Barra

Alessandra D’alessandro

-Dopo tanti mesi oscuri e difficili è arrivato il momento di sbellicarsi dalle risate lasciandosi trascinare fuori dal tempo e dalla realtà. È questo l’intento dello spettacolo teatrale “Non c’è niente da ridere” di Peppe Barra e Lamberto Lambertini con Lalla Esposito. Appuntamento giovedì 10 febbraio alle ore 20,30 presso il teatro Ricciardi di Capua. Uno spettacolo al contrario che incuriosisce il pubblico, lo sorprende e lo lascia esterrefatto fin dalla prima scena. La scenografia raffigura un teatro visto dal punto di vista degli attori, con il sipario, le quinte viste da dentro, i palchetti accesi come fondale e le luci della ribalta puntate contro il pubblico. Tra macchiette, canzoni, monologhi del vecchio varietà e surreali parodie del teatro classico napoletano, si avvicendano le situazioni drammatiche di Pulcinella e Colombina, con un finale pulcinellesco di comica e malinconica poesia. Peppe Barra veste i panni di Pulcinella, morto, che scende in terra per vedere che fine ha fatto la sua Colombina, la ritrova furiosa perché si credeva abbandonata. Piano piano, sull’onda dei ricordi, sommersi dalla nostalgia di un’epoca perduta, che non tornerà mai più, tra bisticci, dolci parole d’amore e duetti, i due si abbracciano per andare insieme in Paradiso. I continui cambi di scena, di luce, di costume, di linguaggio rendono il ritmo molto incalzante. Uno spettacolo d’Attore che ha lo stesso spirito del teatro di Peppe Barra, Lamberto Lambertini e Concetta Barra, e che vuole coniugare l’applauso del pubblico con l’esultanza della critica, la risata con la commozione, la leggerezza con la cultura e la raffinatezza con la volgarità. Lo spettacolo è presentato da AG, spettacoli, tradizione e turismo, i musicisti sono: Pasquale Benincasa, Giuseppe di Colandrea, Agostino Oliviero, Antonio Ottaviano, Giorgio Mellone e Gianluigi Pennino. Le musiche sono di Giorgio Mellone, le scene di Carlo De Marino, i costumi di Annalisa Giacci, le luci di Franco Adinolfi e la regia di Lamberto Lambertini con il suo assistente Francesco Esposito.

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Alessandra D'alessandro - Pubblicista. Laurea triennale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, facoltà di Lettere indirizzo linguaggi dei media. Ha frequentato il liceo classico Giannone a Caserta. Ha conseguito certificazioni di lingua inglese presso Trinity College London. Attualmente collabora nell’azienda familiare occupandosi di social media, comunicazione e fashion buying. Interesse spiccato per il mondo della moda, il giornalismo, la comunicazione e la cultura olfattiva.

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