Nostos. L’Odissea entra nella casa circondariale di Arienzo
Claudio Sacco
– Si ispira al tema dell’Odissea il progetto “Nostos” messo in atto dall’Associazione Athena presso la Casa Circondariale di Arienzo. «Nell’opera omerica Nostos significa “ritorno a casa”, e Ulisse – spiegano gli ideatori – ritorna ad Itaca dai propri cari “Cambiato”. Il cambiamento è alla base del ritorno. È necessario ritornare nel proprio mondo cambiati. Questo è il messaggio su cui i ristretti della Casa Circondariale di Arienzo devono lavorare, perché il ritorno è vicino, e presto saranno restituiti alla società civile, perché come è noto, l’Istituto Penitenziario di Arienzo è una struttura di fine pena. Gli educatori e i responsabili dei laboratori hanno selezionato i ristretti che parteciperanno al progetto».
L’idea progettuale è articolata con un Laboratorio di sceneggiatura, finalizzato alla stesura di un testo per cortometraggio; un Laboratorio di regia cinematografica, finalizzato alla realizzazione del piano di regia della sceneggiatura scritta dai partecipanti del laboratorio di sceneggiatura. L’obiettivo è la produzione di un cortometraggio. Presentazione del cortometraggio realizzato con la proiezione presso la Casa Circondariale con relativo dibattito sul tema del cortometraggio da parte dei detenuti. Alle riprese del cortometraggio parteciperanno anche i ristretti che saranno sul set usufruendo di permessi speciali, al fine di vedere nella pratica come si realizza un film e vivere l’esperienza del cinema.
Il cortometraggio realizzato sarà presentato, con una proiezione presso la Casa Circondariale di Arienzo con relativo dibattito sul tema del cortometraggio.
L’Obiettivo generale è favorire l’inclusione sociale dei destinatari delle attività progettuali che saranno realizzate all’interno della Casa Circondariale di Arienzo, e nello specifico il progetto è finalizzato ad alleviare il peso della solitudine dei detenuti con attività laboratoriali ricreative e di aggregazione; favorire la socializzazione e il confronto tra i detenuti; educare i detenuti al rispetto delle regole e alla pacifica convivenza; sollecitare e favorire la creativa artistica e la libertà di espressione del detenuto. Il progetto è finanziato dal CSV Asso.Vo.Ce attraverso il bando della Microprogettazione sociale 2016.
L’associazione Athena lavora da diversi anni all’interno della Casa Circondariale di Arienzo con diversi progetti, grazie alla collaborazione e alla disponibilità del direttore Maria Rosaria Casaburo e degli educatori Rosaria Romano e Francesca Pacelli.
I laboratori saranno tenuti da Gaetano Ippolito, che di recente è stato al Napoli Film Festival con il documentario “Professione: Artista”. Gaetano Ippolito è stato anche l’ideatore del progetto “Oltre le mura”, che ha portato in scena in provincia di Caserta lo spettacolo dei ristretti di Arienzo “Aspettando San Gennaro”, con un sold out di tre giorni ad Officina Teatro. Gaetano Ippolito Come produttore ha realizzato il documentario LA DOMITIANA (2008) di Romano Montesarchio, andato in onda su RAI3 nel programma DOC3, sulla BBC nel programma MY COUNTRY, e su ORF (Austria). Ha prodotto il documentario ECLISSI PARZIALE presentato al mercato HOT DOCS di Toronto nel 2010. Come regista è autore del documentario INSIDE AFRICA vincitore alla Festa del Documentario Hai Visto mai? Del 2012 di Luca Zingaretti.
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