Open al Tarì, un successo che “Fa Sistema”

Open al Tarì, un successo che “Fa Sistema”

Redazione -Si è conclusa con un bilancio ampiamente positivo Open, l’ultima rassegna fieristica annuale del settore orafo italiano ospitata al Tarì, confermandosi una “scommessa vinta” per l’intero comparto. Nonostante l’incertezza degli scenari internazionali e l’ascesa del prezzo dell’oro, la risposta compatta del sistema orafo, in particolare quello campano, ha dimostrato una strategia vincente incentrata sull’eccellenza di prodotti, servizi e professionalità. L’evento ha visto una grande soddisfazione da parte di aziende ed espositori, grazie alla significativa presenza di buyer internazionali e di dettaglianti provenienti da tutta Italia.

Il Presidente del Tarì, Vincenzo Giannotti, ha sintetizzato il successo ribadendo un concetto chiave: “I risultati di questa edizione di Open sono la dimostrazione che la chiave per affrontare il futuro del settore orafo è sicuramente quella di Fare sistema. Solo attraverso un dialogo costante tra tutti i soggetti imprenditoriali della filiera possiamo giungere alla condivisione di una chiara strategia che punti sul rilancio del gioiello made in Italy”.

L’esperienza trentennale del Tarì, oggi arricchita dalla neonata forza del Distretto Orafo Campano, si pone come modello per questa visione. Centrali per l’internazionalizzazione sono stati gli Incontri Bilaterali ICE nell’ambito dell’iniziativa “Campania Meets the World”. Il progetto ha coinvolto 27 buyer selezionati da 11 paesi (tra cui Albania, Egitto, Libano e Polonia), a testimonianza del crescente interesse per le produzioni del Sud Italia.

Complessivamente 53 aziende dei poli produttivi campani – includendo Tarì, Oromare e Torre del Greco, oggi allineati sotto il Distretto Orafo Campano (D.OR.) – hanno partecipato attivamente agli incontri B2B, raccogliendo un risultato commerciale apparso molto positivo fin dalle prime giornate.

“Il Distretto Orafo Campano si profila come il naturale interlocutore del territorio per le nostre azioni di promozione e supporto all’internazionalizzazione”, ha commentato Matteo Masini, dirigente Ufficio Beni di Consumo ICE, sottolineando l’importanza della collaborazione.

L’edizione 2024 di Open ha registrato numeri importanti, certificati da Isfcert: 8.200 mq di superficie espositiva e 464 espositori italiani ed esteri.

Il tema del mercato è rimasto centrale, con l’analisi che evidenzia il grande potenziale, e la sfida, rappresentata dalla Campania: la regione ospita ben il 15% dei 12.624 punti vendita orafi italiani, contando circa 1.700 gioiellerie, in gran parte a gestione familiare.

Oltre al business, Open ha offerto spazi di confronto istituzionale (talk di Federpreziosi) e culturale (Mostra di Orologi di Palazzo Reale) ed ha rafforzato il suo impegno per la Sostenibilità in ambito ambientale, sociale ed economico, rendicontato nel Bilancio annuale del Centro Orafo. L’imponente macchina organizzativa ha garantito anche in questa edizione collegamenti dedicati e l’occupazione di oltre 1.400 camere d’hotel tra Napoli e Caserta.

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Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 10932 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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