Pierino e il lupo, all’auditorium la voce è Maurizio De Giovanni

(Comunicato stampa) – Lunedì 9 giugno segna l’inizio di una nuova era per la Città di Caserta e per il suo territorio. Caserta è infatti l’unico, tra i cinque capoluoghi campani, a non avere una sua vita musicale ufficialmente riconosciuta, ovvero un centro di produzione qual è un’orchestra sinfonica, un Conservatorio Statale di Musica. Con la data del 9 giugno qualcosa però cambia e un futuro diverso e ricco di aspettative si schiude innanzi a noi. Strumentisti di chiara fama, già prime parti del Teatro di San Carlo e del Massimo di Palermo, raccolti attorno alla guida del maestro Ivano Caiazza, direttore artistico e musicale, danno vita a questo nuovo complesso strumentale che viene così a colmare una pesante lacuna nella vita culturale di una città, Caserta, che invece la storia ha fatto erede di una grande tradizione artistica che va rispettata e coltivata. Testimone di questo evento ha voluto essere, e di ciò lo ringraziamo, una delle più importanti figure del mondo culturale italiano, lo scrittore Maurizio de Giovanni, che ha accettato di tenere a battesimo il neonato complesso partecipando al concerto in qualità di “voce recitante” nel famoso lavoro di Prokofiev, “Pierino e il Lupo”. Ivano Caiazza guiderà con la sua bacchetta questo primo evento al quale altri ne seguiranno, non limitandosi l’attività prevista all’esecuzione musicale ma estendendo la sua sfera d’azione alla formazione mediante “Master” gratuiti tenuti dalle prime parti quali i maestri: Domenico Sarcina (presidente), Mauro Russo, Giampiero Riccio e Gianpiero Pannone (responsabili artistici dell’orchestra), fornendo così una straordinaria opportunità ai giovani musicisti della nostra Provincia. La gestione dell’orchestra si avvale anche della preziosa collaborazione del dott. Mario Cataldo (vice presidente) e del prof. Carmine Cataldo (segretario amministrativo). Ciò che auspichiamo è che, oltre al successo di pubblico, vi sia anche il sostegno delle competenti Autorità, sostegno indispensabile per lo svolgimento di un programma adeguato alle esigenze sociali e culturali del territorio.