Segni dell’Anima, l’arte di Enzo Toscano allo studio Il Castello
–Segni dell’Anima, è il titolo della mostra dell’artista Enzo Toscano che si inaugura sabato 29 ottobre, alle 18.30, presso lo Studio “Il Castello” di Maddaloni. Processioni, Angeli, Guerrieri, Cavalli e Cavalieri sono i protagonisti dell’opere del maestro “tifatino”, originario di Casertavecchia, la cui produzione si articola attraverso dipinti di singolare suggestione che grazie anche all’impiego di calde ed equilibrate cromie svelano un mondo arcaico fatto di miti, misteri e di leggende. L’attività di Enzo Toscano parte da molto lontano e nel corso della sua lunga carriera è riuscito a dar vita ad un proprio linguaggio che spesso riesce ad andare oltre i soggetti rappresentati in quanto è alimentato da un continuo ed originale impiego di svariate tecniche e materiali: dalla tela alla lastra di rame fino ad arrivare alla tavola di legno.
Presso “Il Castello”, fino al 24 novembre prossimo, saranno in esposizione incisioni, xilografie, litografie e serigrafie, tra i lavori più rappresentativi del vasto corpus pittorico di Enzo Toscano, inaugurato negli anni Settanta. “Persona laica in tutte le manifestazioni della vita, Toscano ha introitato in via definitiva il tratto di quella cultura popolare nel quale il rapporto fra anima e divino, una sorta di spiritualità solipsistica, rifugge dalla intermediazione delle istituzioni inventate dall’uomo nella Storia” – scrive l’artista Angelo Pagliaro – mettendo poi in evidenza quanto il “rapporto con tutte le manifestazioni di quella religiosità affonda le sue radici nei riti e nei miti della società e della cultura medievali di cui Casertantica”, luogo natio dell’autore e sua principale fonte d’ispirazione.
In ogni opera di Toscano c’è, inoltre, una profonda lettura, seguita da un’attenta traduzione, della drammaturgia cinematografica di Pier Paolo Pasolini, in cui le visioni del medioevo e del primo rinascimento si coniugano in maniera equilibrata con le dinamiche sociali dell’età contemporanea, restituendo nell’insieme una composizione favolistica ed onirica allo stesso tempo, spesso però portatrice di sentimenti inquieti che poi si dissolvono tra le forme e le cromie degli stessi soggetti raffigurati.
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