Settembre al Borgo, si apre con gli amici di Fausto Mesolella

Maria Beatrice Crisci

Marco D’Amore

– Due settembre. È questa la data della prima giornata del Settembre al Borgo, un festival tutto dedicato alla figura di Fausto Mesolella.

Raiz

E proprio l’inaugurazione sarà riservata ad alcuni degli amici più stretti del chitarrista e compositore casertano scomparso lo scorso 30 marzo. Si partirà alle 19 nella Cattedrale di Casertavecchia con una performance originale di Raiz e Marco D’Amore, alla chitarra Ferdinando Ghidelli. Sarà un “concerto breve”, qualche brano e tanti ricordi, che daranno magicamente il “la” all’atteso ritorno della storica manifestazione nei luoghi delle origini e nel segno di una forte identità. A seguire l’inedito reading di un altro compagno di viaggio vaeramente storico di Mesolella, Agostino Santoro (nella foto di copertina), attore e musicista, che regalerà agli spettatori della “prima” una collana di emozioni, farcita di personali aneddoti e letture comuni, che lo univano all’amico Fausto. Un “monologo a tempo”, in cui gli anni della gioventù ritroveranno – tra poesie e memorie – quelli della maturità.

La conclusione della prima serata del Settembre al Borgo, per raccontare un’ulteriore dimensione di Mesolella, quella di compositore, è affidata al Trio Nantiscia, versione ridotta del gruppo leuciano, che offrirà al pubblico alcune canzoni tratte dall’ultimo lavoro discografico, compresa “Des toutes les choses”, il pezzo in francese scritto proprio da Fausto. «Suonare questo brano a Casertavecchia sarà il nostro modo per ringraziare Fausto», è la dichiarazione di Donato Tartaglione, contrabbassista e frontman dei Nantiscia.