Teatro Jovinelli Caiazzo, in scena “Piacere mio” di Piera Russo
(Comunicato stampa) -Si terrà venerdì 31 gennaio 2025, alle ore 20.00, presso il teatro Jovinelli di Palazzo Mazziotti, il quinto spettacolo della 7a Rassegna Teatrale 2024/2025 “Teatro Jovinelli”: “Piacere mio”, scritto, diretto e interpretato da Piera RUSSO. Aiuto regia, Sofia Damasco, scenografie di Armando Alovisi, costumi di Sandra Banco, disegno luci di Gianluca Sacco e supervisione disegno luci di Nadia Baldi. Piacere mio è il monologo di Simon, una donna che, nata in Italia negli anni novanta, si chiede cos’è una donna. Lo spettacolo dai ritmi serrati e i toni tragicomici racconta Simon nelle diverse fasi della sua vita, interpretata come un viaggio. Ogni tappa è accompagnata da una parola chiave e dalla relativa etimologia, di cui Simon si serve come bussola per non perdersi nei luoghi comuni. Da bambina vivace e curiosa del mondo, Simon deduce dalle raccomandazioni della madre, appassionata di manuali di economia domestica, che essere femmine è molto meno divertente che essere maschi. Le sue azioni sono limitate da una serie di privazioni imposte dai genitori che inspiegabilmente per Simon non sono presenti nei confronti del fratellino. “Sono cose da maschi, tu fai cose da femminuccia” si sente dire e presto impara che non basta la diversità corporea, già di per sé complessa da comprendere, ma ci sono regole sociali da rispettare per appartenere a un genere piuttosto che ad un altro. Da adolescente nell’incontro con Filippo, avendo sommariamente e goffamente introiettato un’idea di donna giusta, inscena un copione noto dalle note ironiche in cui però il personaggio “donna” rappresentato da Simon è in contrasto con ciò che lei davvero sente e pensa e che confida al pubblico rompendo la quarta parete. È proprio in quell’incontro/scontro corporeo con l’alterità nuova, quella maschile, che emerge in lei il senso di vuoto, fisico ed emotivo, se mai le due sfere possano essere separate. Da trentenne, che temporalmente coincide con il contesto storico attuale, il personaggio “donna” sembra essere maggiormente codificato in lei, ma più Simon si avvicina allo stereotipo femminile contemporaneo più si allontana da sé stessa, intravedendo nell’ossessione del controllo in nome della perfezione estetica il principio di un baratro. Dimensioni, colori e stoffe cambiano, così come il tempo, i luoghi e i legami. Resta però, come un filo rosso impigliato in ogni veste, un unico grande conflitto: ricercare il suo autentico piacere o assecondare il bisogno di compiacere? Simon incappa poi in Antonio, si abbandona a lui e, tonda, cerca di entrare in un quadrato ovvero la casa reale, metafora della stabilità familiare, che per lei diventa però difesa dalla vita. Simon vive di riflesso, determina sé stessa in funzione del suo uomo.
Per prenotazioni e maggiori informazioni è possibile contattare gli organizzatori a caiazzoproloco@gmail.com, teatrojovinelli@libero.it, 0823.862761, 3391401547, 3283888100.
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