Tra le stelle. All’Osservatorio serata tra musica e astrofisica
Pino Attanasio
– Come accade spesso presso l’osservatorio Astronomico di Capodimonte una nuova serata dedicata alla scienza dell’astrofisica ed alla musica d’autore. La nuova direttrice Marcella Marconi astrofisica di rilievo ha ereditato in pieno dall’ex direttore e scienziato Massimo Della Valle l’abilità nel coniugare con maestria informazione ed interpretazioni artistiche. Attentissimo e numeroso il pubblico. Tra le stelle è stato il tema della serata. La musica, la poesia e la ricerca scientifica insieme nello spazio infinito Un’iniziativa extra per l’edizione 2018 di Futuro Remoto, il Festival della Scienza di Napoli. L’astrofisica Enrichetta Iodice ha tenuto, con abilità e semplicità, una conversazione scientifica dal titolo Collisioni Galattiche. La professoressa ha parlato della storia della formazione delle galassie e delle strutture su più larga scala, vale a dire gli ammassi di galassie. E’ partita da ciò che è più vicino a noi, quindi dalla nostra galassia e ha fatto un viaggio immaginario attraverso lo spazio attorno ad essa, guardano le galassie del gruppo locale, e percorrendo via via distanze più grandi fino ad avere una visione della struttura dell’universo. Con l’aiuto delle simulazioni teoriche, si è dimostrato come le galassie interagisco tra loro sotto l’azione della forza gravitazionale e formino sistemi più grandi e massivi, di forma completamente diversa dai precursori. Si è visto cosa ci mostrano le immagini reali, acquisite dai grandi telescopi da terra e dallo spazio, immagini che mostrano le varie fasi delle collisioni galattiche.
L’ultima fase evolutiva di questo processo, che forma le galassie ellittiche al centro dei gruppi e degli ammassi, è tra gli obiettivi principali di uno studio dedicato condotto dagli astronomi napoletani, sotto la guida della dottoressa Enrichetta Iodice, ricercatrice presso l’Osservatorio di Capodimonte, che si basa su dati acquisiti al telescopio VST. Questo telescopio è fiore all’occhiello dell’astronomia napoletana, perché interamente progettato ed in parte costruito a Napoli ed operativo dal 2011 presso uno dei siti osservativi più prestigiosi al mondo: l’Osservatorio Europeo del Sud (ESO) di Cerro Paranal , nel deserto di Atacama, sulle Ande Cilene. Questo sito ospita il Very Large Telescope, ovvero i telescopi da 8 metri che sono tra i più grandi al mondo. Parte della conversazione scientifica ha mostrato e discusso i nuovi ed inaspettati risultati ottenuti dagli astronomi napoletani con il VST.
La serata si è conclusa con le splendide musiche che hanno ricordato due donne, Margherita Hack e Ana Teresa Diego. Progetto e direzione artistica di Rosa Rodriguez dell’Associazione Culturale Antonio Cotogni. Musica e brani inerenti l’astrofisica e la storia coinvolgente che narra la breve vita di Ana Teresa Diego, una studentessa argentina di astronomia sequestrata e uccisa dalla dittatura militare all’età di ventidue anni. Hanno cantato: Giuditta Puccinelli soprano, Patrizia Pavoncello mezzosoprano, Francesca Cicchinelli mezzosoprano Pianoforte: Luigi Francalanza Cantano: Giuditta Puccinelli soprano, Patrizia Pavoncello mezzosoprano, Francesca Cicchinelli mezzosoprano Pianoforte: Luigi Francalanza
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