Una parola al mese. Brat
*Raffaele Pizzo -La spensieratezza e la voglia di vivere nuove esperienze nei periodi estivi portano spesso alla nascita di nuove tendenze. Se i mesi più caldi del 2021 sono stati caratterizzati dalla cosidetta hot girl summer (letteralmente “estate delle ragazze attraenti”), quelli dell’anno successivo hanno visto spopolare la feral summer (“estate selvaggia”, Cosmopolitan 2022). Mentre l’estate 2023 si è dipinta di rosa dopo l’uscita del film “Barbie”, la bella stagione 2024 non può che definirsi brat.
Da un punto di vista lessicologico, la parola brat arriva nel lessico italiano come prestito dalla lingua inglese, formando così un neologismo per i parlanti della penisola. Sebbene l’italiano possegga equivalenti traduttivi per brat, come “moccioso”, “ragazzino viziato”, “monello” (Dizionario inglese-italiano WordReference), lo specifico valore semantico del termine non permette di considerare quest’ultimi come degli effettivi sinonimi. Brat, infatti, non è solo una parola inglese ma anche il titolo del sesto album della cantautrice britannica Charli XCX, pubblicato poco prima dell’inizio dell’estate, il 7 giugno 2024. Attraverso le melodie, le tematiche trattate nei singoli (come l’accettazione di sé stessi, i disturbi alimentari, le complicate relazioni interpersonali), e soprattutto l’estetica, brat si è posto come l’ideologia dominante di questa trascorsa estate, portando anche alla creazione di diverse costruzioni polirematiche come brat summer, brat girl, e brat girl summer (Il Post 2024). Arrivate anch’esse nella lingua italiana tramite prestito, il fenomeno brat conferma e dimostra l’incessante processo di anglicizzazione che caratterizza il lessico delle nuove generazioni utilizzato in rete. Data quindi l’impossibilità traduttiva del termine e delle sue successive formazioni, è necessario decodificare il valore semantico di brat.
A seguito del successo internazionale dell’album, la parola brat ha acquisito connotazioni cromatiche e ideologiche. Il colore di questa estate, infatti, è stato il brat green, meglio conosciuto come verde acido, richiamando la cover dell’album che si caratterizza per il suo sfondo monocromatico e la scritta brat in carattere simil-Helvatica. Dal punto di vista concettuale, brat si pone come l’estetica della “ragazzaccia” (scevra da connotazioni di genere) emancipata, libera, non oppressa dalla costante produttività richiesta dalla società capitalista ma leggera e gaudente (Internazionale 2024). Sebbene in linea con i percorsi di riappropriazione femminista sostenute dalle precedenti tendenze estive, brat si differenzia per una voluta estetica trasandata, da ragazza da discoteca con canotta bianca e senza reggiseno.
L’impatto sociale di brat, tuttavia, non si è limitato alla sfera dei social media utilizzati dai più giovani ma ha influenzato anche la campagna elettorale americana che in questi giorni volge al termine. Successivamente a un post della cantante pubblicato su X in cui mostrava il suo sostegno per la candidata democratica Kamala Harris affermando “Kamala is brat”, la vicepresidente ha colto l’occasione per dipingere temporaneamente la sua pagina ufficiale del medesimo social di verde acido (Vanity Fair Italia 2024). Sebbene probabilmente attratta dall’ampio bacino d’utenza della cantante e al fine di aumentare il proprio elettorato, ciò dimostra come le tendenze socioculturali possano avere un impatto anche sulla res publica, rimuovendo le barriere tra ambiti sociali e regole convenzionali al fine di promuovere una più libera espressione, ovvero il fine ultimo di brat.
Nonostante l’estate sia terminata e nuovi trend abbiano sostituito la brat summer (come il “very demure, very minfdul” reso noto dalla Tiktoker Jools Lebron, anch’esso arrivato alla Casa Bianca, Corriere della Sera 2024), abbracciare l’ideologia brat non può limitarsi a tre mesi all’anno, siccome, come sostiene la cantante, è necessario essere “365, party girl” al fine di coglierne i reali benefici. A tal fine, l’11 ottobre 2024 l’artista ha pubblicato la versione remix dell’album, “Brat and It’s Completely Different but Also Still Brat”, cercando di cavalcare l’onda del successo e prolungare la suddetta brat summer. Il titolo semplice e conciso del presente articolo, quindi, richiama l’estetica descritta al fine di contrastare norme redazionali costrittive e promuovere una più ampia libertà espressiva.
Dottorato in Eurolinguaggi e Terminologie Specialistiche – Università degli Studi di
Napoli “Parthenope”
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