World Mosquito Day, ma non è la festa della zanzara
(Enzo Battarra) – E venne il giorno della zanzara. Anzi, il World Mosquito Day. Si celebra ogni anno il 20 agosto, perché in questa data nel 1897 il medico inglese Sir Ronald Ross scoprì che erano le zanzare femmine a trasmettere la malaria tra gli esseri umani, e per questo vinse il premio Nobel. Fu proprio Ross a richiedere la celebrazione annuale della sua scoperta. La London School of Hygiene & Tropical Medicine ogni anno il 20 agosto organizza eventi, quali feste e mostre, una tradizione che risale agli anni Trenta. Quindi il giorno della zanzara ricorre ormai da decenni e decenni.
Qui in Italia l’evento sta prendendo piede negli ultimi anni. Il popolo italiano è quello che negli anni Sessanta si inventò un personaggio nazional-popolare come Rita la zanzara, tanto spettacolo con Rita Pavone ma nessuna riflessione sul pericolo sanitario. Intanto, le zanzare si sono sempre più diffuse e anche nel territorio campano sembrano sempre più aggressive, contando anche sulla comparsa di nuove specie, capaci di pungere anche nelle ore diurne.
Sono ancora troppe le vittime della malaria: nel mondo continua a morire un bambino ogni 2 minuti, per un totale di 430 mila persone l’anno. “Il Mosquito Day – afferma in una nota Malaria No More UK, organizzazione internazionale no profit fondata per combattere questa malattia – deve essere un’occasione per riflettere su quanto si possa e debba ancora fare per debellarla”.
Malaria No More UK è in prima linea nel sostegno al Fondo Globale, un organismo multilaterale internazionale che mira a sradicare malaria, tubercolosi e AIDS dal mondo, tra i cui fondatori c’è anche l’Italia.
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