Aperto per ferie. La progettualità non può andare in vacanza
(Enzo Battarra) – Un tempo le ferie d’agosto erano veramente nelle città e nella pubblica amministrazione una sorta di vuoto assoluto. Tutti partivano per qualche meta, vicina o lontana che fosse, popolare o esclusiva. Si andava nelle località balneari più rinomate, ma si andava anche dagli zii in paese. Insomma, si evadeva dalle città, che diventavano vuote, spettrali, ma in qualche modo anche più vivibili. Tutto era “chiuso per ferie”. Gli uffici garantivano il minimo, ma proprio il minimo, e tutti sapevano che si sarebbe dovuto aspettare il primo di settembre come una specie di capodanno autunnale, l’inizio di una nuova stagione lavorativa, la ripresa della vita civile e sociale.
In realtà c’erano alcuni che attendevano proprio il mese di agosto per svolgere la propria attività, come i malfattori dediti ai furti. Ma anche la politica, quella delle istituzioni, aveva le sue strategie oscure estive. Nei giorni immediatamente precedenti o successivi il Ferragosto, ecco comparire delibere e determine fantasma, viste da pochi, ignorate da tutti. Quelle erano le grandi manovre che servivano a preparare il terreno per un altro anno. E a volte tali stratagemmi riuscivano a ingannare anche le sentinelle più solerti, quelle che si mettevano di punta in attesa che gli amministratori compissero il “golpe”.
Ora, a parte in pochi weekend all’anno, la città non si svuota mai. E questo per vari motivi, il primo certamente la recessione economica. Ma è cambiata anche la tipologia di lavoro. Con il tramonto del “posto fisso”, ora ognuno deve industriarsi a costruire in proprio un reddito e questo non collima con periodi lunghi di assenza. Il rischio è di perdere opportunità. Nascono così le cosiddette “ferie spezzettate”.
Si dà il caso allora che la Regione Campania organizzi per lunedì primo agosto un seminario tecnico di approfondimento sulla programmazione 2014-2020 e quindi sul Fondo di rotazione per le progettazioni. Sarà la volontà ferrea di una donna come Lucia Esposito, presidente del Partenariato economico e sociale, sarà che con Vincenzo De Luca a Santa Lucia c’è un’aria nuova in Regione, certo è che sono proprio cambiati i tempi. E questo non solo per la data del primo, ma per quello che scaturirà in quella sede. C’è una nuova grande opportunità data ai Comuni per una più efficace capacità progettuale. E si sa che oggi i finanziamenti avvengono solo su progetti. Facile immaginare che si sentiranno coinvolti sul territorio amministratori comunali, rappresentanti dell’Università, dei sindacati, delle associazioni di categoria, degli ordini professionali, ma anche progettisti e titolari di imprese. Insomma, una platea ampia, ma soprattutto una platea che dal due agosto avrà le conoscenze per poter aggiudicarsi i fondi e questo anche in concorrenza con altre amministrazioni. Partirà una corsa contro il tempo.
E le ferie d’agosto sarà il caso di farle, rischiando di perdere una serie di opportunità? Saranno i cittadini stessi a chiedere ai loro amministratori e dirigenti di impegnarsi anche in estate per risolvere i problemi della città. Pochi andranno in fuga e la loro sarà vista proprio come una fuga dalle responsabilità. Per tutti gli altri solo “pezzetti” di ferie, tra una riunione e l’altra, tra una progettualità e l’altra.
@EnzoBattarra
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