Disagiati ma vincenti, a loro il premio dell’AlberThon
(Enzo Battarra) – Saranno anche “I Disagiati”, nome che loro stessi si sono attribuiti, ma certamente sono stati resistenti e performanti. Sono loro i vincitori dell’AlberThon, la maratona informatica di 24 ore no-stop organizzata dalla Fondazione Mario Diana e ospitata nella sede casertana di 012Factory.
Ma chi sono questi “disagiati”? I loro nomi sono Vincenzo Santopietro (24 anni), Davide Nardone (27 anni), Gianmaria Perillo (26 anni), Francesco Battistone (27 anni e il titolo di capitano della squadra) e Antonio Liguori (29 anni). Sono cinque studenti di Informatica Applicata dell’Università Parthenope di Napoli e hanno presentato la loro versione beta, originale e innovativa, dell’applicazione AlberThon dedicata all’istruzione universitaria e alla formazione professionale dei giovani talenti.
Per 24 ore lo strategico palazzetto dell’innovazione che è appunto la sede di 012Factory, lì dove inizia il sontuoso viale Carlo III, partendo proprio dall’ombra della Reggia di Caserta, ebbene quella sede è stata invasa da decine e decine di giovani talenti dell’informatica, provenienti da vari centri della Regione. Ognuno con la T-shirt “genius @ work” ha lavorato singolarmente o in équipe. I ragazzi hanno mangiato e dormito sul posto, in una lotta contro il tempo e contro la stanchezza, trasformando l’edificio in una vera e propria “factory”, ricordando quella grande fucina di talenti che fu lo studio-laboratorio di Andy Warhol.
Qualche developer ha ceduto, abbandonando la competizione alle prime luci dell’alba. Ma la squadra dei “disagiati” non si è arresa e ha resistito fino al time out, portando a termine il lavoro con grinta e determinazione, dimostrando una forte attitudine al team working. Capacità tecniche dimostrate e originalità del progetto sono state le caratteristiche principali.
Una menzione particolare è stata assegnata al team “DKO” per l’idea originale relativa all’utilizzo dell’avatar e per la qualità della comunicazione grafica del progetto e all’équipe “Bussola” per lo sviluppo di un’app di supporto allo svolgimento della vita accademica dello studente.
Alla scadenza esatta del tempo, l’hackathon è terminato e si è insediata la commissione di valutazione composta da Antonio Diana, presidente della Fondazione Mario Diana, Rosaria della Valle, responsabile del progetto “Prometeo”, Giulio Lippi, creative director, Maria Laura Mastellone, docente universitaria, e Fabrizio Lapiello, Intel software innovator di 012Factory.
Dopo la proclamazione del team vincitore, tutti i partecipanti sono stati premiati con un ricordo della 24 ore no-stop: una statuetta che riproduce la mascotte di AlberThon. Tra 45 giorni – così come previsto dal bando – “I Disagiati” presenteranno la versione finale, release, dell’applicazione sviluppata ed entro 30 giorni dalla consegna riceveranno il premio in danaro di diecimila euro.
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