I Pink Floyd in una mostra fotografica a Pompei!

I Pink Floyd in una mostra fotografica a Pompei!

(Mario Caldara) – Negli ultimi tempi, Pompei sta seguendo una nuova rotta, quella che porta a una sorta di rinascita, di splendore, di ripresa, dopo anni non all’altezza della sua importanza. Ciò passa anche attraverso la riscoperta di quel legame indissolubile tra musica e storia che le appartiene da sempre. Se si parla di musica, poi, subito si pensa alle date annunciate di David Gilmour, Elton John e Ludovico Einaudi (che si esibiranno agli scavi e per i quali c’è una trepidante attesa), o alla festa della musica, altro evento mondiale. Tuttavia, la città va ancora più indietro (temporalmente parlando) e si ferma al 1972, anno storico, anno in cui i Pink Floyd invasero la città a suon di pezzi immortali. La band, ovunque la si nomini, non ha bisogno di presentazioni, e ancor meno a Pompei, dove oltre quarant’anni fa mise profonde radici che avrebbero fin da subito dato vita a un legame musicale e, perché no, romantico con la stessa città campana. Pompei ci tiene a celebrare questo legame, che ancora oggi pare indistruttibile, attraverso una mostra fotografica, un’esposizione di più di duecentocinquanta scatti che immortalano il famoso concerto “a porte chiuse” che i Pink Floyd tennero nell’anfiteatro, quel Live at Pompeii mostrato ai fan solo attraverso l’home video. Ed è da nuove prospettive che la mostra presenta quel concerto, attraverso scatti di scena e inediti, ma anche attraverso tributi video e musicali. Il tutto con il benestare e con la cura del direttore della Soprintendenza Pompei Massimo Osanna e di Adrian Maben, regista scozzese del film Live at Pompeii. Grazie all’estro di quest’ultimo e a quello di Jaques Boumandill (il cameramen di allora, autore degli scatti originali), si può rivivere quell’evento attraverso un viaggio audio-visivo che va a ripercorrere un punto fondamentale della carriera dei Pink Floyd, cosa possibile dal 9 all’11 luglio e poi dal 18 dello stesso mese per tutto il periodo estivo, in una location fascinosa come le gallerie dell’arena gladiatoria dell’Anfiteatro degli Scavi di Pompei. Senz’altro qualcosa di atteso e gradito da chiunque ami uno dei pilastri della storia della musica.

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Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 9854 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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